Ventotene, il sindaco demolisce la sinistra: "Ipocriti, Giorgia Meloni ha le sue ragioni"
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Ventotene al centro del dibattito. L'isola ormai sulla bocca di tutti - dopo la bagarre in Aula - è stata oggetto di una spasmodica ricerca. "Mi hanno detto che c'è stato un esorbitante aumento di click. Io sono poco tecnologico, ma so che molti utenti hanno cercato su Google Ventotene". A dirlo è il suo sindaco, Carmine Caputo. Molti infatti, prima che Elly Schlein e compagni vari dessero vita a un acceso dibattito, non sapeva dove fosse l’isola vulcanica al largo della costa tra Lazio e Campania (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dopo l’ammonimento ricevuto dal Questore di Milano su richiesta del rapper, che ha riferito di vivere in costante stato di ansia da quando il re del gossip ha pubblicato un video riguardo alla presunta amante dell’artista e sulla fine del rapporto con Chiara Ferragni, da YouTube proprio quella puntata del format Falsissimo è scomparsa. (Il Giornale d'Italia)
Giorgia Meloni vorrebbe mettere in discussione il significato stesso di integrazione europea e di superamento dei nazionalismi, elementi considerati fondamentali per evitare il ritorno ai conflitti e alle divisioni del passato. (LaC news24)
Non solo i parlamentari, che pure non si sono fatti parlare dietro quanto a reazioni sdegnate e scomposte oggi sintetizzate nel «provo disgusto» affidato da Matteo Renzi a un’intervista al Corriere della Sera, nella quale per lo meno non ha ritirato fuori il caro, vecchio «first reaction, shock!». (Secolo d'Italia)
Nelle conclusioni approvate oggi dal Consiglio Ue a 26, "viene mantenuto il sostegno a Kiev e appoggiato gli sforzi americani per una pace giusta". Lo ha detto Giorgia Meloni parlando con i giornalisti a margine del summit con i 27 leader a Bruxelles. (Fanpage.it)
Dopo gli scontri di ieri alla Camera e di oggi al Senato sul Manifesto di Ventotene, menzionato e criticato in aula dalla premier Meloni, la nostra Elly-Longinotti è indignata. (Mediaset Infinity)
Tuttavia l’attacco rivolto dalla presidente del Consiglio al testo stilato nel giugno 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi risente di una lettura smozzicata, con citazioni isolate dal contesto, e soprattutto prescinde dalla concreta opera politica svolta poi dal Movimento federalista europeo (Mfe), di cui il Manifesto rappresenta soltanto una prima espressione, poi ridiscussa e corretta dai suoi stessi estensori, in primo luogo Spinelli. (Corriere della Sera)