Crollo a Bari, si prepara la battaglia legale di chi è rimasto senza casa: “Trovare i responsabili”

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La Repubblica INTERNO

In gruppo o singolarmente, chi è stato costretto ad abbandonare il proprio appartamento di punto in bianco si sta procurando un avvocato. Sia i condomini del palazzo di cinque piani dichiarato inagibile un anno fa e poi crollato il 5 marzo in via De Amicis, nel quartiere Carrassi, sia quelli degli edifici vicini che hanno subito danni. «Da lunedì comincerà una battaglia legale — secondo Alfredo G… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Rosalia De Giosa è rimasta ad aspettare per ore, pensando che il suo momento era arrivato. Invece, adesso può raccontare la sua storia incredibile. (ilmattino.it)

Voglio ringraziare di cuore anche i vigili del fuoco." Nonostante la stanchezza, Rosalia De Giosa riesce a parlare dal letto dell'ospedale Policlinico di Bari, dove è ricoverata, per esprimere la sua gratitudine a chi l'ha soccorsa. (Fanpage.it)

Dopo ore di angoscia e speranza, Rosalia De Giosa, 74 anni, è stata estratta viva dalle macerie della palazzina crollata ieri in via De Amicis, nel quartiere Carrassi di Bari. La donna, vigile al momento del ritrovamento, è stata immediatamente trasportata in ambulanza al Policlinico per ricevere le cure necessarie. (iLMeteo.it)

Dopo il crollo: demolizioni controllate, poi la messa in sicurezza

Secondo l’ultimo censimento Istat, infatti, il 66,8% degli immobili è stato costruito negli anni Ottanta, ha quindi almeno 40 anni; ma di questo 66,8% quasi un terzo, il 28% per la precisione, ha visto la luce addirittura negli anni Sessanta, quindi 60 anni fa, quando le tecniche di costruzione erano anche diverse, il materiale impiegato era diverso. (quotidianodipuglia.it)

“È lei che mi ha vegliata e mi è stata accanto per tutto il tempo”: ha detto della sua inseparabile compagna a quattro zampe. Un miracolo: sopravvissuta per 27 ore sotto le macerie della palazzina di via De Amicis, a Bari, Rosalia De Giosa, 74 anni, dopo aver ringraziato i vigili del fuoco che l’hanno salvata, li ha implorati di cercare il suo cane Samira, ancora disperso. (TeleRama News)

I fronti aperti dopo l’implosione della palazzina in via Pinto 6 sono diversi. Alla Procura toccherà accertare le cause e le eventuali responsabilità penali del crollo; al Comune garantire la sicurezza degli edifici e quindi delle persone che vivono a due passi dalle macerie e quindi l’accoglienza di chi ormai da quattro giorni è per strada. (La Gazzetta del Mezzogiorno)