Italia capovolta, il Sud cresce ancora più del Nord. Ma nel 2025 tornerà a frenare

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Milano Finanza INTERNO

Decisivo per il futuro economico del Mezzogiorno sarà il cambiamento del sistema produttivo, in linea con le indicazioni Ue, dell’automotive. Un comparto che vale 13 miliardi, dà lavoro a 150 mila persone e produce il 90% delle macchine prodotte in Italia (Milano Finanza)

Su altre fonti

Questo quanto emerge dal 51esimo Rapporto Svimez presentato oggi a Roma, nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana CAMPOBASSO/ISERNIA. Grazie al ‘traino’ del settore delle Costruzioni, in Molise nel 2023 si è registrata una crescita del Pil (+1,4%) a fronte di una media nazionale del +0,9%. (isnews.it)

Secondo il Rapporto Svimez 2024, nel 2021 la spesa italiana in istruzione si attestava al 4% del PIL (3,7% escludendo la spesa in ricerca e sviluppo), contro una media OCSE del 5% e UE del 4,4%. Stipendi bassi e pochi investimenti: la scuola italiana penalizza i docenti, fanalino di coda in Europa. (Orizzonte Scuola)

Il declino demografico dell’Italia si ripercuote sulla scuola: entro il 2035 si perderà il 21,4% degli studenti tra i 5 e i 14 anni, picco in Sardegna con il 30% Di (Orizzonte Scuola)

Basilicata: sempre più giovani laureati abbandonano la nostra regione! Il Rapporto

Secondo il rapporto dello Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, dal 2012 al 2022, 138mila giovani laureati (25-34 anni) hanno lasciato l’Italia. Negli ultimi 10 anni i giovani laureati che hanno lasciato il Mezzogiorno per il Centro-Nord sono quasi 200mila. (Potenza News )

Su 11,3 miliardi di fondi in dotazione ai comuni meridionali (rispetto ai 26,8 mld che rappresentano il totale delle risorse a disposizione del comparto comunale per interventi di carattere infrastrutturale), i sindaci del Sud sono riusciti “a mobilitare una quota di risorse in linea con gli obiettivi del Piano” e al 31 luglio 2024 solo 1,7 miliardi sono riconducibili a progetti non avviati effettivamente in ritardo. (Italia Oggi)

L’economia del Mezzogiorno è ancora in salute. Una tendenza iniziata dopo il Covid, che nel 2023 ha permesso al Sud di fare meglio del Nord e che questo anno porterà il primo a crescere ancora più del secondo: +0,9% contro +0,7%. (Avvenire)