Rapporto Svimez 2024: insegnanti pagati male e poca spesa per la scuola, il corpo docente al Sud è più anziano – PDF
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Nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana di Roma con protagonisti il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, il sindaco di Napoli e il neo presidente Anci Gaetano Manfredi, il vicepresidente di Confindustria Natale Mazzuca, la presidente dell’Ance Federica Brancaccio, la segretaria generale Fp – Cgil, Serena Sorrentino. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altri giornali
Negli ultimi 10 anni i giovani laureati che hanno lasciato il Mezzogiorno per il Centro-Nord sono quasi 200mila. Secondo il rapporto dello Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, dal 2012 al 2022, 138mila giovani laureati (25-34 anni) hanno lasciato l’Italia. (Potenza News )
È quanto emerge dal rapporto Svimez presentato questa mattina nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana. Si riduce tuttavia sensibilmente lo scarto di crescita favorevole al Sud rispetto al 2023, quando il Pil del Sud era cresciuto quasi un punto percentuale sopra la media del Centro-Nord. (Orticalab)
Non solo spopolamento, ma un progressivo “degiovanimento” che colpirà soprattutto il Mezzogiorno, che perderà 813mila under 15, quasi un terzo di quelli attuali (-32,1%), mentre gli anziani con più di 65 anni aumenteranno di 1,3 milioni (+29%). (Tecnica della Scuola)
Imagoeconomica (Avvenire)
La Svimez con il Rapporto 2024 presentato oggi – con le luci e le ombre sull’economia meridionale che conosciamo e non vogliamo sottovalutare – nel capitolo dedicato all’automotive del Mezzogiorno certifica la validità e l’ attualità della strategia individuata e perseguita dalla Regione Basilicata: per il rilancio dell’industria automobilistica e la difesa dell’occupazione e dell’indotto è necessario un piano strategico dell’Unione Europea finalizzato a rilocalizzare la produzione, colmare il gap tecnologico e garantire l’adeguato sviluppo infrastrutturale”. (Sassilive.it)
Negli ultimi 10 anni quasi 200 mila giovani laureati hanno lasciato il Mezzogiorno per il Centro-Nord. Tra gli altri fattori, questa scelta è legata secondo lo studio alle basse retribuzioni: dal 2013 le retribuzioni reali lorde per dipendente sono calate di 4 punti percentuali in Italia e del doppio (-8) nel Mezzogiorno, contro una crescita di 6 punti in Germania. (Il Sole 24 ORE)