Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2030: Torino ospiterà il pattinaggio di velocità

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TorinOggi.it SPORT

Mentre Parigi si prepara alla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi 2024, la fiamma del braciere olimpico torna ad accendersi anche per la nostra città. L’Oval di Torino ospiterà infatti le gare del pattinaggio di velocità alle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali del 2030 che nelle ultime ore sono state ufficialmente assegnate dal Comitato olimpico internazionale (CIO) alla Alpi francesi. Ad annunciare la notizia da Parigi, dove ha avuto luogo la 142esima sessione plenaria del CIO, è il Sindaco Stefano Lo Russo: “una notizia -spiega- che arriva dopo mesi di lavoro in sinergia con la Regione Piemonte e ci rende molto orgogliosi. (TorinOggi.it)

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Se per lo sciatore alpino Nils Allègre è «un sogno d'infanzia che si realizza», difendere i colori della discesa libera francese ai piedi della nostre case e su piste che utilizziamo tutto l'anno, per l'inquilino dell'Eliseo è l'ennesimo azzardo: su cui, ancora una volta, Macron ha messo il sigillo senza dare la certezza del risultato. (il Giornale)

Mentre Parigi si prepara alla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi 2024, a sorpresa la fiamma del braciere olimpico torna ad accendersi anche a Torino: l’Oval del Lingotto ospiterà le gare del pattinaggio di velocità alle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali del 2030 che, nelle ultime ore, sono state ufficialmente assegnate alle Alpi francesi dal Comitato olimpico internazionale (CIO) (Torino Cronaca)

Il motivo è presto detto: l’impianto dell’Oval ospiterà ufficialmente tutte le gare del pattinaggio di velocità durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali che si terranno nel 2030, olimpiadi invernali che nelle ultime ore sono state assegnate alle Alpi francesi (La Stampa)

LE OLIMPIADI INVERNALI 2030 A MONGINEVRO, BRIANÇON E SERRE CHEVALIER: TUTTE LE SEDI DI GARA

BOLZANO. E questo per la squisita ragione che non avrebbe senso costruire una nuova struttura che significherebbe soltanto spese enormi e un forte impatto ambientale". (Alto Adige)

Il Cio ha scelto la Francia, a condizione che fornisca garanzie finanziarie da parte dello Stato e delle regioni, vista l’incertezza politica, come ha annunciato il presidente del Cio Thomas Bach. (ValsusaOggi)