Eurobond per la difesa: arriva la prima luce verde (provvisoria)

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EuNews ESTERI

Bruxelles – Nell’anniversario del millesimo giorno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, celebrato dall’Europarlamento con una sessione plenaria speciale alla quale si è collegato da Kiev il presidente Volodymyr Zelensky, i ministri degli Esteri di cinque Paesi Ue hanno aperto all’emissione di debito comune per finanziare le spese militari, inclusi gli sforzi per raggiungere il target del 2 per cento del Pil destinato alla difesa concordato in sede Nato. (EuNews)

La notizia riportata su altri media

Via libera da Bruxelles per i primi 300 milioni per gli appalti congiunti sulla difesa. La Commissione europea ha approvato il finanziamento da 300 milioni in totale di cinque progetti transfrontalieri per sostenere appalti per la difesa più coordinati ed efficienti tra gli Stati membri dell'Ue. (Start Magazine)

L’aveva già detto il segretario della Nato, Mark Rutte. Ora lo sostengono anche i ministeri degli Esteri dei big d’Europa, Italia compresa: bisogna andare oltre il 2% del Pil per la spesa militare. Nella riunione di Varsavia, i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito hanno ribadito, in occasione dei mille giorni dall’invasione russa dell’Ucraina, la necessità di “rafforzare la Nato aumentando la spesa per la sicurezza e la difesa”. (LA NOTIZIA)

Ieri, ad aprire le danze i ministri degli Esteri, benché sia già allo studio un vertice dei leader. Il formato è nuovo: il Weimar Plus. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Difesa comune: "Per le spese militari servono gli Eurobond"

L’annuncio è del ministro degli esteri polacco Radoslaw Sikorski ed è stato espresso nel corso della conferenza stampa al termine della riunione dei responsabili degli esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito che si è svolta a Varsavia. (Il Sole 24 ORE)

In un momento di insicurezza globale, non si possono mettere in competizione le spese per la difesa con quelle per istruzione e sanità”. (CremonaOggi)

"Diversi governi si sono impegnati a raggiungere il 2% ma, come vedete tutte le volte che c'e' la legge di bilancio c'e' difficolta' ad aumentare" i fondi. "E' un tema che io pongo ormai da due anni, vanno eliminati i vincoli che ci sono per ogni Paese come incidenza della difesa sul Patto di stabilita'. (Il Mattino di Padova)