Crosetto: "Buona idea i bond per la difesa, garantirebbero di raggiiungere l'obiettivo del 2%"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Garantire in modo europeo l'indebitamento delle nazioni per raggiungere il 2%" del Pil da destinare alla difesa "mi sembra un'idea da accogliere con favore, toglierebbe a ogni nazione il peso magari di avere interessi sul debito diversi" e "renderebbe la sicurezza e la difesa un patrimonio comune". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della riunione con gli omologhi europei a Bruxelles, commentando l'ipotesi rilanciata dal vertice dei ministri degli Esteri a Varsavia (ilmessaggero.it)
Su altri media
Alla telenovela degli eurobond, già affrontata nella rubrica, si è aggiunta a Varsavia la puntata delle «prove di intesa sugli eurobond per la difesa», come hanno titolato alcuni giornali. (il manifesto)
"Diversi governi si sono impegnati a raggiungere il 2% ma, come vedete tutte le volte che c'e' la legge di bilancio c'e' difficolta' ad aumentare" i fondi. "E' un tema che io pongo ormai da due anni, vanno eliminati i vincoli che ci sono per ogni Paese come incidenza della difesa sul Patto di stabilita'. (Il Mattino di Padova)
Bruxelles – Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, sposa in pieno l’ipotesi suggerita al vertice di Varsavia dal collega Antonio Tajani e dai suoi omologhi di Francia, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito. (EuNews)
Nel comunicato finale della riunione, è indicato che si vuole «rafforzar e la sicurezza e la difesa dell’Europa , utilizzando tutte le leve a nostra disposizione, ivi compreso il potere economico e finanziario dell’Unione Europea, e rafforzando la base industriale europea». (Il Sole 24 ORE)
Bruxelles – Nell’anniversario del millesimo giorno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, celebrato dall’Europarlamento con una sessione plenaria speciale alla quale si è collegato da Kiev il presidente Volodymyr Zelensky, i ministri degli Esteri di cinque Paesi Ue hanno aperto all’emissione di debito comune per finanziare le spese militari, inclusi gli sforzi per raggiungere il target del 2 per cento del Pil destinato alla difesa concordato in sede Nato. (EuNews)
Varsavia, 19 nov. È questo uno dei punti più significativi del documento – siglato stamattina al vertice dei ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito – che si apre con il riconoscimento che “la nostra sicurezza comune è messa a dura prova come mai prima d’ora”. (Agenzia askanews)