Il "pazzo” derby di Calabria tra Cosenza e Catanzaro e il turno di Santo Stefano di Serie B a “11 in campo”: appuntamento alle 15 su LaC Tv
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Diciannovesima puntata di “11 in campo” eccezionalmente oggi pomeriggio in diretta alle 15.00 su LaC Tv. Conduce Maurizio Insardà, con la partecipazione di Nicola Binda. In studio interverrà il giornalista di LaC News24 Giampaolo Cristofaro, mentre saranno in collegamento via Skype i giornalisti Antonio Ciampa de Il Quotidiano del sud e Antonio Lopez di Rai Sport. La diciannovesima giornata di campionato è stata caratterizzata dalla grande vittoria del Pisa contro il Sassuolo nel big-match di Santo Stefano, del “pazzo” derby tra Cosenza e Catanzaro, con la sfida che si è conclusa in parità al 106’ e la Var che ha fatto di tutto di più nel bene e nel male. (LaC news24)
Su altri giornali
(copertina) IMAGO / ABACAPRESS Io non so se sapete cosa si prova a pareggiare un derby al 106’ dopo aver trascorso oltre 80 minuti in inferiorità numerica. Se non lo sapete, ve lo dico io: esultanza sfrenata, tachicardia, gioia immensa, dolori con ipotesi di stiramento su muscoli del corpo che non pensavate di avere. (L'Ultimo Uomo)
Il capitano, per alleviare il rammarico dei tifosi ha preso il megafono e ha fatto un discorso in pieno centro cittadino. (Fanpage.it)
Il derby calabrese di Serie B nel Boxing Day stava per dare tre punti fondamentali ai giallorossi in un match molto sentito tra le due tifoserie. Il rigore segnato da Riccardo Ciervo ha spento le speranze agli ospiti di portare a casa un successo importantissimo soprattutto per il morale. (DerbyDerbyDerby)
Un pomeriggio freddo, in tutti i sensi, per il Catanzaro. (CatanzaroInforma)
Il direttore di gara ha interpretato la situazione come Dogso (“Deny an obvious goal scoring opportunity”), dicitura anglofona che rientra nel regolamento degli arbitri e che tradotto in italiano sta a significare “negare un'evidente opportunità di segnare una rete”. (LaC news24)
Il finale rocambolesco lascia l’amaro in bocca, l’incapacità di capitalizzare la lunga superiorità numerica (per oltre un’ora di gioco) e l’aver dilapidato una vittoria preziosa – peraltro in un derby – fanno aumentare lo sdegno. (Calcio Catanzaro)