Le ironie social dopo il sollievo per Cecilia: "Ha fatto prima Meloni a liberarla che Renzi a tornare da Cortina"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La liberazione di Cecilia Sala è stata accolta sui social con il 95% di sentiment positivo, sia per il sollievo suscitato dalla notizia sia per il successo diplomatico conseguito dal governo. Proprio quest'ultimo ha offerto la sponda anche per una serie di commenti ironici, e in qualche modo liberatori, (Secolo d'Italia)
Su altre fonti
“Finalmente questa parentesi si è chiusa”, ha detto. Sala è scesa da sola dalla scaletta e ha abbracciato il compagno, che l’attendeva a pochi metri di distanza sulla pista, e poi i genitori. (Sky Tg24 )
Il primo caso è stato quello di Alessia Piperno, risolto nel novembre del 2022. Con la liberazione della giornalista Cecilia Sala si allunga la lista dei connazionali riportati a casa dal Governo guidato da Giorgia Meloni. (ilmessaggero.it)
Il 95% degli italiani ha, infatti, salutato con un sentiment estremamente positivo il rilascio della giornalista detenuta in Iran dal 19 dicembre. A rilevarlo in un instant report realizzato in esclusiva per Adnkronos è stata Vis Factor sottolineando l'eccezionalità del dato record registrato sui social network nelle ultime ore. (il Giornale)
Gli Stati Uniti si felicitano della liberazione della reporter di Chora Media dopo 21 giorni di prigionia, ma sottolineano di non aver avuto nessun ruolo nella vicenda, né intendono commentare sull'estradizione dell'ingegnere iraniano Mohammed Abedini Najafabadi, l'uomo dei droni arrestato a Malpensa su richiesta di Washington tre giorni prima del fermo di Sala a Teheran. (Tiscali Notizie)
Tronfi nello sciorinare nefaste profezie, assorti nelle loro elucubrazioni a tinte fosche, smentiti dai fatti. Benvenuti nel circolo bipolare dei gufi, quelli che gongolavano guardando le lancette dell'orologio spostarsi senza avere notizie del rilascio della giornalista Cecilia Sala. (il Giornale)
Venti giorni di angoscia, terminati con un lieto fine e il respiro di sollievo di tutti, colori politici a parte stavolta. Tutti in piedi, poi un lungo applauso bipartisan. (ilmessaggero.it)