"L'intesa in Emilia-Romagna più forte delle tensioni politiche nazionali, il nostro campo è coeso": parla il candidato De Pascale

L'intesa in Emilia-Romagna più forte delle tensioni politiche nazionali, il nostro campo è coeso: parla il candidato De Pascale
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LA NOTIZIA INTERNO

Michele De Pascale, candidato del centrosinistra in Emilia-Romagna, teme un effetto Liguria, anche sul fronte astensione, nella sua Regione? È preoccupato dall’ondata di vittorie elettorali della destra? “Sul tema dell’astensione, più che dell’effetto Liguria sono preoccupato da una tendenza che sta vedendo tutte le Regioni italiane che non raggiungono il 50% di affluenza alle urne. Se guardiamo a due Regioni vicine, come Lombardia e Liguria, si è arrivati al 41% e al 45%. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

Da un lato quello «rosso» di Bologna (la città più progressista d’Italia, come ama definirla il sindaco Matteo Lepore), dove il candidato del centrosinistra Michele de Pascale chiuderà domani sera la sua campagna elettorale. (Corriere della Sera)

BOLOGNA In piazza Santo Stefano, a due passi da casa Prodi, l’unica cosa che preoccupa Michele de Pascale è l’affluenza. Per la chiusura della campagna nel cuore di Bologna, de Pascale ha scelto accuratamente di salire sul palco da solo, senza leader nazionali. (Corriere della Sera)

In piazza musica da discoteca e oltre duemila persone. Noi siamo ottimisti, fiduciosi e rispettosi”. (La Repubblica)

Emilia Romagna, De Pascale con Prodi: «Qui un ottimo lavoro»

Meloni è terrorizzata dall'idea che possa nascere un'opposizione di destra". (Fanpage.it)

“Abbiamo fatto una campagna elettorale sulle questioni da migliorare e sulle promesse che eravamo sicuri di mantenere. Sui problemi della vita delle persone. Su quello che dobbiamo fare per portarla ancora più in alto questa terra“. (Estense.com)

«Se vediamo la piazza direi che va bene, perché non si è vista mai in questa campagna elettorale una piazza cosi», spiega. In piazza Santo Stefano a Bologna, riempita da oltre 2mila persone nonostante il freddo della sera si faccia cattivo, arriva Romano Prodi. (il manifesto)