Omicidio Giulia Cecchettin, il pm: "Turetta sia condannato all'ergastolo"

Omicidio Giulia Cecchettin, il pm: Turetta sia condannato all'ergastolo
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Omicidio Giulia Cecchettin, il pm: "Turetta sia condannato all'ergastolo" Il pm Andrea Petroni ha chiesto la pena dell'ergastolo per Filippo Turetta, reo confesso della morte della ex fidanzata Giulia Cecchettin, uccisa l'11 novembre 2023, in un parcheggio a Fossò, in provincia di Venezia. Petroni ha richiesto l'ergastolo al termine della sua requisitoria in aula, davanti alla Corte d'Assise di Venezia, presieduta da Stefano Manduzio, nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Alla Corte d'Assise di Venezia per la prima volta non sarà presente il padre di Giulia, Gino. Su Turetta pendono le accuse di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dall’efferatezza (Open)

La Corte d’Assise di Venezia ascolta le parti civili: “Un delitto crudele e premeditato”. Richiesto un risarcimento di oltre 2 milioni di euro (AltaRimini)

L'avvocato penalista Daniele Bocciolini spiega a Fanpage.it perché è stata chiesta la condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, imputato nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, e cosa significa che può beneficiare della "rieducazione". (Fanpage.it)

Non solo ergastolo per Turetta, maxi risarcimento chiesto dalla famiglia Cecchettin: a quanto ammonta

«Durante il primo incontro in carcere ho avuto la spiacevole sensazione di essere preso in giro» ha affermato il pm Andrea Petron, che per Turetta ha chiesto l'ergastolo. «Ha detto di aver prelevato i soldi per fare shopping, di avere il nastro per attaccare la pergamena della laurea di Giulia e i coltelli in auto per il suo suicidio. (Corriere TV)

Filippo Turetta torna in aula per l’udienza che lo vede accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. È il giorno in cui è attesa la richiesta della condanna da parte del pm, e c’è chi ritiene che verrà chiesto l’ergastolo. (il Giornale)

Ma non solo. Il processo per il femminicidio di Giulia Cecchettin ha raggiunto un momento cruciale nella giornata di lunedì 25 novembre, quando, durante la Corte d’Assise di Venezia, sono state avanzate le richieste delle parti civili. (Virgilio Notizie)