7 ottobre, invasione e omicidi mirati

7 ottobre, invasione e omicidi mirati
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Corriere della Sera ESTERI

Dopo l’assalto del 7 ottobre la risposta di Israele è stata multipla, articolata e profonda. Condotta con un’offensiva militare tradizionale, raid aerei, rappresaglie su infrastrutture: un’attività che ha privilegiato, insieme alle manovre di grandi unità, l’eliminazione di dirigenti politici, ufficiali, quadri di Hamas ed Hezbollah. Una decapitazione progressiva, divenuta più intensa in estate nei confronti del movimento libanese filoiraniano. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

PONTEDERA — Gli ultimi sviluppi della guerra in Medio Oriente, con l'avanzata dell'esercito israeliano in Libano e l'attacco missilistico scagliato da Teheran, segnano il triste anniversario del 7 Ottobre. (Qui News Valdera)

I numeri sono del Ministero della Sanità di Gaza, che non distingue tra combattenti e civili ed è controllato da Hamas, ma è … (Il Fatto Quotidiano)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Guerra in Medio Oriente, il racconto della vicesindaca

Il 7 ottobre è l’anniversario dell’eccidio, da parte dei terroristi di Hamas, di 1200 israeliani, ammazzati in quanto tali: donne, uomini, bambini, agricoltori dei kibbutz, militari, tantissimi giovani che stavano partecipando ad una festa musicale. (Aduc)

Si è aperta con questa amara constatazione di Stefano Parisi, il presidente dell’associazione Setteottobre, la manifestazione “7 ottobre. Non una commemorazione, ha precisato Parisi, ma un’occasione per riflettere, affinché l’Occidente capisca che difendere Israele significa difendere «noi stessi» e la «cultura della vita». (Moked)

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