Se a un anno dal 7 ottobre continua a prevalere la logica della vendetta
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Giustizia compiuta o alternarsi di guerre? A un anno dal 7 ottobre 2023 che ha segnato un nuovo margine di separazione fra popoli e forse, ancora, fra Occidente e Medio Oriente, dinanzi alle reiterate sicurezze dell’Ayatollah Khamenei e di fronte ai suoi anatemi, espressi senza alcun margine di equilibrio, proprio a ridosso di questo sciagurato anniversario ci si può chiedere: dopo un anno di guerra è stata fatta giustizia o è stata perpetrata soltanto una vendetta? È stata fatta salva la fede o la religione ha prevalso? È necessario interrogarsi per non confondere nuovamente la pace con un’idea generalizzata di condizioni solitamente contrapposte e che tali restano. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altri giornali
Quando ha sentito suonare le sirene, ha immaginato che fossero arrivati. Sapeva che i terroristi distavano soltanto pochi minuti di macchina. (La Stampa)
Messaggio in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini di Israele (LAPRESSE)
Dopo l’assalto del 7 ottobre la risposta di Israele è stata multipla, articolata e profonda. Una decapitazione progressiva, divenuta più intensa in estate nei confronti del movimento libanese filoiraniano. (Corriere della Sera)
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Per il capo dello Stato "occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. (Sky Tg24 )
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