L’allarme lanciato dal Nursind: "Pronto soccorso, è emergenza"
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Giorni difficili al Pronto soccorso dell’ospedale Versilia. Secondo Maurizio Ravecca e Paola Costagli della segreteria Nursind Versilia e Lucca con l’arrivo del nuovo anno, nulla è cambiato: le festività hanno solo aggravato una situazione già critica, mettendo ulteriormente sotto pressione il servizio di emergenza-urgenza. La difficoltà nel reperire i medici di famiglia ha spinto molte persone a rivolgersi alla guardia medica. (LA NAZIONE)
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E se parliamo di sanità i problemi sono parecchi, tutti riassumibili in poche cause con molte conseguenze: il progressivo invecchiamento della popolazione, la mancanza di personale sanitario e risorse che a detta di molti (e in primis delle sigle sindacali) sono insufficienti. (il Resto del Carlino)
Alle 11 sono 22 le persone in attesa di essere chiamate per essere visitate, altre 23 sono in visita e sei sono in attesa di essere ricoverate. La sala d’attesa del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini è piena. (La Stampa)
Di Enza Plotino Se non ci sei mai stato non hai idea del livello drammatico, oggi, di un pronto soccorso di un grande ospedale pubblico. Mi è capitato recentemente di averne bisogno e ho vissuto una situazione allucinante. (Il Fatto Quotidiano)
“Assistiamo da anni a un clima di esasperazione dei cittadini per quanto riguarda la cattiva gestione della sanità e le evidenti carenze organizzative e della gestione e assegnazione del personale. Personale, anno dopo anno, sempre inferiore alle necessità, con persone che vanno in pensione e che non vengono sostituite. (Rete8)
«La difficoltà nel reperire i medici di famiglia ha spinto molte persone a rivolgersi alla guardia medica, già sommersa di richieste e con risorse limitate. «Con l’arrivo del nuovo anno», al pronto soccorso Versilia, «nulla è cambiato: le festività hanno solo aggravato una situazione già critica, mettendo ulteriormente sotto pressione il servizio di emergenza». (Gazzetta di Parma)
Adolfo Pagnanelli, primario di pronto soccorso per 25 anni e fino a poco fa al Policlinico Casilino, attribuisce a un insieme di fattori il sovraffollamento degli ultimi giorni dei reparti di emergenza degli ospedali. (Corriere Roma)