Allarme sanità a Roma, il primario Pagnanelli: «Molti medici in ferie e un picco di polmoniti»
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«Le cause della situazione di difficoltà che in misura diversa si ripresenta in questo periodo nei pronto soccorso di Roma e del Lazio sono varie: dagli studi dei medici di base che durante le festività restano chiusi a qualche eccesso a tavola, ma anche case di cura e reparti ospedalieri che hanno ricoverato meno negli ultimi giorni». Adolfo Pagnanelli, primario di pronto soccorso per 25 anni e fino a poco fa al Policlinico Casilino, attribuisce a un insieme di fattori il sovraffollamento degli ultimi giorni dei reparti di emergenza degli ospedali. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altre fonti
Di Enza Plotino Se non ci sei mai stato non hai idea del livello drammatico, oggi, di un pronto soccorso di un grande ospedale pubblico. Mi è capitato recentemente di averne bisogno e ho vissuto una situazione allucinante. (Il Fatto Quotidiano)
Alle 11 sono 22 le persone in attesa di essere chiamate per essere visitate, altre 23 sono in visita e sei sono in attesa di essere ricoverate. Per loro l’attesa sarà sicuramente più lunga. (La Stampa)
La denuncia del Fials e del suo segretario Daniele Soddu circa le condizioni di grave carenza di personale in cui si è trovato l’ospedale Versilia anche in questo periodo di feste natalizie dimostra, a differenza di quanto vanno raccontando il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la maggioranza che governa a Firenze con la consueta fantasia, che la sanità continua a riscontrare tutte le problematiche che ho avuto modo di evidenziare in Consiglio regionale a più riprese, comprovato dalle stesse relazioni della Corte dei Conti che anche nel corso del giudizio di parifica si è pronunciata con seria preoccupazione sulla tenuta futura di questo settore che rappresenta circa l’80% del bilancio regionale". (LA NAZIONE)
Sovraffollamento nei pronto soccorso di Roma e della regione intera in questi primi giorni del nuovo anno. Vale a dire al di sopra del valore soglia (tecnicamente il 95simo percentile), da considerarsi quindi come numeri di accessi molto elevati e fuori norma. (Corriere Roma)
«Con l’arrivo del nuovo anno», al pronto soccorso Versilia, «nulla è cambiato: le festività hanno solo aggravato una situazione già critica, mettendo ulteriormente sotto pressione il servizio di emergenza». (Gazzetta di Parma)
In ballo all’orizzonte c’è la sostenibilità dello stesso sistema sanitario pubblico, un tema così importante che non basterà certo il 2025 per trovare una soluzione. Anno nuovo, problemi vecchi. (il Resto del Carlino)