Le 10 fake news più surreali delle elezioni Usa 2024

Le 10 fake news più surreali delle elezioni Usa 2024
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WIRED Italia ESTERI

A meno di 24 ore dal voto cruciale che deciderà l'esito delle elezioni Usa 2024 tra la vicepresidente in carica Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump, la disinformazione ha raggiunto livelli senza precedenti. NewsGuard, un'autorevole agenzia indipendente specializzata nel monitoraggio della qualità dell'informazione online, ha documentato il fenomeno in modo analitico, sbugiardando il maggior numero delle falsità condivise. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Di Fulvio Rapanà (IlSudest)

“Consideriamo le accuse prive di fondamento”, la reazione di Mosca. Ma da Washington resta alta l'allerta per una possibile ondata di false informazioni per influenzare il voto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In generale, in Europa le elezioni americane vengono percepite e vissute con la postura tipica del suddito che spera che nell'Impero vinca l'imperatore buono, Traiano, e non l'imperatore cattivo, Nerone. (Il Giornale d'Italia)

Elezioni Usa truccate, bambini castrati e fentanyl legalizzato: ecco la realtà parallela creata da Trump con le fake news

A meno di una settimana dal voto del 5 novembre per l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, il Microsoft Threat Analysis Center (MTAC), unità operativa di threat intelligence di Microsoft, ha diffuso il quinto e ultimo rapporto sulle interferenze esterne, rivelando campagne di disinformazione condotte da Russia, Cina e Iran mirate all’elettorato americano. (ISPI)

Nel 2016 gli hacker russi diffondevano online messaggi divisivi e infiammatori per fomentare l'indignazione, i loro post erano sfacciati e pieni di errori di ortografia e di strane sintassi. A distanza di otto anni dalle interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016, i metodi di alcuni paesi stranieri sono diventati più sofisticati e difficili da rintracciare. (L'HuffPost)

L’articolo che la rivista ha pubblicato titolava: “Kamala Harris Might Have to Stop the Steal”, con riferimento al ruolo che, da presidente del Senato, la vice di Joe Biden potrebbe giocare al momento del conteggio dei voti, per bloccare il possibile “furto” delle presidenziali da parte dei conservatori. (Il Fatto Quotidiano)