I colossi giapponesi dell'auto Honda e Nissan stanno trattando per unirsi

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Avvenire ECONOMIA

Makoto Uchida, presidente e Ceo di Nissan Motor Corporation e Toshihiro Mibe, presidente di Honda - Reuters Honda e Nissan, due dei principali protagonisti dell'industria automobilistica giapponese, hanno annunciato l'avvio di trattative per una possibile fusione, con l'obiettivo di recuperare terreno sui competitor cinesi e Tesla nel settore dei veicoli elettrici (EV). Questo accordo, se realizzato, potrebbe dare vita al terzo gruppo automobilistico più grande al mondo, con una produzione annua di circa otto milioni di veicoli, superato solo da Toyota e Volkswagen (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Due colossi che si uniscono (inSella)

In un comunicato congiunto la seconda e la terza casa auto nipponica hanno reso noto di aver siglato un memorandum di intesa che porterà alla costituzione di una holding nella quale verrà inclusa anche la Mitsubishi Motors, già partecipata di Nissan. (Tiscali Notizie)

Un nuovo colosso dell'automobile sta per nascere. Honda e Nissan, seconda e terza azienda di auto più grandi del Giappone, dopo Toyota, sarebbero in trattativa per una fusione che darebbe vita al terzo gruppo automobilistico mondiale per veicoli venduti. (QuiFinanza)

Nissan e Honda, firmato MOU per integrazione. Quotazione holding ad agosto 2026

In un comunicato congiunto la seconda e la terza casa auto nipponica hanno reso noto di aver siglato un memorandum di intesa che porterà alla costituzione di una holding nella quale verrà inclusa anche la Mitsubishi Motors, già partecipata di Nissan. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La fusione tra Nissan e Honda funzionerà? Report Nyt I colloqui per una fusione tra Nissan e Honda evidenziano il profondo sconvolgimento che sta attraversando l'industria automobilistica mondiale. L'articolo del New York Times. (Start Magazine)

Nissan e Honda hanno firmato un memorandum of understanding (MOU) per avviare discussioni e considerazioni verso un'integrazione aziendale tra le due società attraverso la costituzione di una holding congiunta. (LA STAMPA Finanza)