Honda e Nissan confermano il piano di fusione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Al contrario le vendite di Honda in Cina sono diminuite del 31% a 740'000 unità, mentre Nissan ha registrato un calo dell'11% a 620'000 unità. Secondo gli analisti del settore le due case automobilistiche nipponiche vedranno le loro immatricolazioni per l'intero anno in Cina ridursi di circa la metà rispetto al 2019. A livello globale le vendite combinate dalla fusione di Honda e Nissan, con la presenza della Mitsubishi che sarà definita entro il prossimo gennaio, sono ammontate a circa 8 milioni di veicoli nel 2023, dietro a quelle della Toyota e la Volkswagen (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Honda e Nissan hanno in programma una riunione dei consigli di amministrazione prima dell'atteso accordo. Le fonti, spiega NHK, affermano che entrambe le parti stanno prendendo in considerazione una fusione sotto una holding pianificata. (Tiscali Notizie)
Due colossi che si uniscono (inSella)
Le Case automobilistiche giapponesi Honda e Nissan hanno avviato trattative per una fusione aziendale, con l’obiettivo di costituire una holding congiunta. Il piano prevede la creazione di una holding che controllerà interamente entrambe le società e i rispettivi brand. (QN Motori)
In un comunicato congiunto la seconda e la terza casa auto nipponica hanno reso noto di aver siglato un memorandum di intesa che porterà alla costituzione di una holding nella quale verrà inclusa anche la Mitsubishi Motors, già partecipata di Nissan (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La fusione tra Nissan e Honda funzionerà? Report Nyt Honda Motor e Nissan Motor, rispettivamente la seconda e la terza casa automobilistica giapponese, stanno valutando modalità per rafforzare i loro legami, tra cui la possibilità di una fusione che potrebbe ristrutturare radicalmente l’industria automobilistica giapponese. (Start Magazine)
Nissan e Honda hanno firmato un memorandum of understanding (MOU) per avviare discussioni e considerazioni verso un'integrazione aziendale tra le due società attraverso la costituzione di una holding congiunta. (LA STAMPA Finanza)