Ursula o non Ursula: questo è il problema di Giorgia Meloni

Ursula o non Ursula: questo è il problema di Giorgia Meloni
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Il Dubbio ESTERI

Ieri su alcuni giornali campeggiavano commenti attribuiti a Salvini all'indirizzo di Giorgia Meloni. Parole decisamente pesanti: «Se vota per Ursula von der Leyen potrebbe essere la sua fine». Pioggia sul bagnato, dal momento che la premier era già furibonda per la guerriglia degli ultimi giorni ma probabilmente, pur non potendolo ammettere, per lo scherzetto fattole con lo scippo di numerosi europarlamentari trasmigrati dal gruppo Ecr, quello di Giorgia, ai Patrioti di Orban, Le Pen e dello stesso Salvini. (Il Dubbio)

Su altri giornali

La replica al controcanto leghista tocca ancora una volta ad Antonio Tajani. Ma anche in Fdi monta l’irritazione per gli attacchi che arrivano dal Carroccio. Dal vertice Nato di Washington, Tajani si incarica della linea difensiva. (L'HuffPost)

Con la premier Giorgia Meloni a Washington a discutere di spese militari e maggiore sostegno a Kiev, il leader del Carroccio e altri esponenti di punta del suo partito, che in passato non hanno celato la loro simpatia verso Vladimir Putin, esprimono i loro distinguo rispetto alla linea ufficiale del governo e alle risoluzioni votate nelle aule del Parlamento. (Today.it)

Con tre dichiarazioni di fila il Carroccio prende di mira Giorgia Meloni che a Washington ha annunciato l’incremento delle spese militari per aiutare l’Ucraina e l'invio del sistema di difesa aerea Samp-T. (L'HuffPost)

Nato, Meloni: “Sostegno all’Ucraina ma Alleanza non è in guerra con la Russia”

Giorgia Meloni, a Washington, in occasione del 75esimo anniversario della Nato, ha confermato la determinazione nel tenere la barra dritta in politica estera: leale partecipazione alla Nato, impegno per rendere prioritari gli investimenti nella difesa fino a raggiungere nel tempo il 2% del Pil, sostegno anche armato all'Ucraina contro l'aggressione espansionistica della Russia. (Italia Oggi)

Mentre a Washingont si stanno spegnendo i riflettori sul summit della Nato, arrivato oggi alla sua ultima giornata, la premier Giorgia Meloni e il primo ministro ucraino Volodymyr Zelensky hanno avuto un incontro bilaterale in terra statunitense per discutere dell' «andamento del conflitto in corso, a partire dalle gravi conseguenze del bombardamento russo dell'ospedale pediatrico di Kiev». (ilmessaggero.it)

“C’è un aggressore e c’è un aggredito – ribadisce in un punto stampa a Washington – e il lavoro fatto dall’Italia racconta un po’ quel che va fatto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)