Don Tonino Bello: “Cenere in testa e acqua sui piedi”. Dal Mercoledì delle Ceneri al Giovedì Santo
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In questo Mercoledì delle Ceneri riportiamo la bellissima riflessione del Vescovo Don Tonino Bello, scomparso il 20 aprile 1993 e che Papa Francesco ha dichiarato venerabile il 25 novembre 2021 mentre la Congregazione della cause dei Santi ne ha avviato il processo di beatificazione: «Cenere in testa e acqua sui piedi. Tra questi due riti, si snoda la strada della quaresima. Una strada, apparentemente, poco meno di due metri. (Positanonews)
Ne parlano anche altre fonti
È un luogo santo perché è un luogo di grande spiritualità. (GiovinazzoViva)
Il Mercoledì delle Ceneri in cattedrale. Il vademecum quaresimale dell’arcivescovo Seccia Sono queste le parole sulle quali l'arcivescovo Michele Seccia ha incentrato la sua omelia nella solenne concelebrazione presieduta nella cattedrale ieri, Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima. (Diocesi di Lecce)
Morandi ha presieduto nella messa vespertina di ieri, in piazza Prampolini, una funzione che è il segno della fragilità dell’uomo e della sua responsabilità per un buon uso del tempo che Dio gli dona. Folla di fedeli per il rito tradizionale, con una comunità reggiana che sempre di più conferma la volontà di raccoglimento e preghiera, specie in questi tempi di guerre e tormenti. (il Resto del Carlino)
“La Quaresima è un tempo favorevole in cui essere leali con la nostra umanità e rivolgere lo sguardo alla persona di Cristo, il Figlio del Dio vivente, che ha attraversato la notte del dolore, della sofferenza ingiusta, patita da innocente, affidandosi al Padre, certo del suo amore fedele, e ha sperimentato la forza di quest’amore che non viene meno, nel dono della sua risurrezione, nel passaggio definitivo dalla morte alla vita piena”. (Diocesi di Pavia)
L'enfasi sul riarmo in contraddizione con lo spirito del Giubileo, che è tempo di sosta nei conflitti, di tensione alla giustizia e alla pace; l'esigenza di sradicare lo spirito del male lavorando sui nostri pensieri, passioni, azioni attraverso la preghiera, il digiuno e l'elemosina; la ristrutturazione della Casa dell'Accoglienza come occasione di carità e come “cantiere di speranza”; la preghiera per il Papa sofferente e con il Papa; la decisione “nel profondo del cuore” per poter giungere dalla polvere della nostra fragilità alla Pasqua del Risorto e della vita. (La Provincia di Cremona e Crema)
Il tempo della Quaresima non fa rumore, non così, ma arriva e arriva con il Mercoledì delle Ceneri, il richiamo alla conversione e a non confidare sulla propria forza, sull'orgoglio di sè, sulle ricchezze. (LA NAZIONE)