Medio Oriente, l’appello del G7: «Basta attacchi e ritorsioni che rischiano di alimentare un’escalation incontrollabile»

La dichiarazione arriva dopo la conferenza telefonica convocata ieri, mercoledì 2 ottobre, dalla premier Giorgia Meloni L’appello dei leader del G7 a tutte le parti coinvolte nel conflitto in Medio Oriente è quello di fermarsi. Perché «un pericoloso ciclo di attacchi e ritorsioni rischia di alimentare un’escalation incontrollabile, che non è nell’interesse di nessuno». È ciò che si legge nell’incipit del nuovo documento del Gruppo dei Sette diffuso in serata da Palazzo Chigi (Open)

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La Libia riapre i rubinetti ma il Brent prosegue la corsa oltre quota 77 dollari. Un rally che rischia di intralciare la discesa dei prezzi al consumo. (Milano Finanza)

Zuppa di Porro. Battaglia mortale in Libano, ma in realtà i missili iraniani qualche danno lo hanno fatto. Non quanto Hezbollah che ha ucciso 8 soldati dell’Idf. (Nicola Porro)

Poche parole, troncate, quanto basta per far innalzare subito il prezzo del greggio del 5 per cento. Il presidente Usa, Joe Biden, risponde ai giornalisti che gli chiedono se la risposta israeliana all’attacco missilistico dell’Iran potrebbe colpire gli impianti petroliferi iraniani. (ilmessaggero.it)

Gli attentati con l’eliminazione di vertici del terrorismo a Teheran come l’assoluto precedente dei cercapersona in Libano non lo stanno forse a confermare e l’eliminazione stessa del capo di Hezbollah? Come sarebbero stati possibile senza un coinvolgimento di agenti locali? E se la tanto minacciata guerra totale contro Israele diventasse la scintilla per una «indotta» guerra civile in Iran? Caro Italo,Mi ha molto colpito il messaggio di Benjamin Netanyahu al popolo iraniano. (Corriere della Sera)

Il filmato suggerisce che l’Iran non è riuscito a garantire che le vie aeree fossero libere da voli civili. Decine gli aerei costretti a tornare indietro mentre entravano nello spazio aereo. (Fanpage.it)