Pontedera, i carabinieri in prima linea contro le truffe agli anziani
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Stazione Carabinieri di Pontedera, sotto la guida del Comandante Luogotenente C.S. Marco Martini, sta portando avanti da tempo una capillare campagna informativa per contrastare il fenomeno delle truffe ai danni delle persone anziane, purtroppo diffuso a livello nazionale. L'Arma ha organizzato una serie di incontri nelle chiese locali e nelle frazioni della città, riscuotendo grande interesse e partecipazione da parte della popolazione. (gonews)
Se ne è parlato anche su altri media
Progetto che ha visto la preziosa collaborazione dei Direttori degli Uffici Postali dei Comuni della giurisdizione, anch’essi particolarmente sensibili al delicato fenomeno sociale. (Potenza News )
Il Comandante della Stazione di San... Momperone " La parrocchia dei Santi Pietro e Vittore ha ospitato un incontro informativo sul tema delle truffe tenuto dai Carabinieri alla cittadinanza. (Virgilio)
Dalla bufala del falso incidente con il figlio che ha puntualmente bisogno di soldi per uscire dalla prigione, alla truffa dello specchietto rotto con richiesta di risarcimento immediato in strada, rigorosamente senza coinvolgere l’assicurazione; passando per quella strana telefonata dalla banca per il conto bloccato piuttosto che dalla compagnia energetica per il lancio di un’offerta imperdibile che dimezzerà la bolletta... (LA NAZIONE)

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza, attraverso la Compagnia Carabinieri di Lagonegro, guidata dal Maggiore Vincenzo Pappalardo, ha promosso un'importante iniziativa volta a prevenire le... (Virgilio)
Un’operazione tempestiva dei carabinieri della Compagnia di Clusone ha permesso di sventare una truffa telefonica ai danni di un 77enne di Sovere, evitandogli una perdita di 30.000 euro. Il raggiro, noto come “vishing”, sfrutta tecniche sofisticate per ingannare le vittime, simulando comunicazioni ufficiali delle banche e coinvolgendo falsi rappresentanti delle Forze dell’Ordine. (MyValley.it)
Tutto è cominciato con un sms, che sarebbe potuto costare alla vittima 30mila euro. Protagonista della vicenda un 77enne di Sovere, rimasto coinvolto nei giorni scorsi in un episodio di “vishing”, metodo di truffa telefonica e informatica. (Radio Voce Camuna)