Yemen, 31 morti nei raid Usa: «Uccisi molti leader Houthi». La milizia filo-Iran prepara la rappresaglia, Israele in «massima allerta»
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Gli sciiti alleati di Teheran denunciano gli attacchi ordinati da Trump come un «crimine di guerra» e promettono vendetta. Un missile atterra in Egitto Sarebbero almeno 31 i morti a seguito dei massicci raid lanciati ieri dagli Stati Uniti in Yemen. Nel mirino, basi militari e siti di lancio di droni e missili degli Houthi, la milizia sciita filo-iraniana che controlla buona parte del Paese affacciato sul Mar Rosso e sul Mar d’Arabia. (Open)
Su altre testate
“Il nemico americano ha lanciato un’aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei“, afferma in una dichiarazione il portavoce del gruppo sciita yemenita, Yahya Saree. (Il Fatto Quotidiano)
"Prendiamo atto con preoccupazione del lancio di molteplici attacchi contro le aree controllate dagli Houthi nello Yemen da parte degli Stati Uniti durante la notte, che avrebbero causato morti e feriti", ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. (Civonline)
L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta pianificando di anticipare la riunione del governo riguardante la rimozione del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, a domani sera, prima del voto programmato per mercoledì sulla Legge degli Accordi (Legge sulla politica economica). (Civonline)

Lo riporta al Jazeera. Truman nel Mar Rosso con «18 missili balistici e da crociera ed un drone». (ilmessaggero.it)
Lo ha reso noto il ministero della Sanità degli Houthi, affermando che “la maggioranza delle vittime erano donne e bambini”. “Condanniamo e denunciamo i crimini contro i civili e gli obiettivi civili che si considerano un crimine di guerra”, si legge ancora nel post. (Il Sole 24 ORE)
Trump ha anche avvertito l'Iran che deve interrompere immediatamente il supporto al gruppo di ribelli yemeniti. Si riaccende la tensione in Medio Oriente. (L'HuffPost)