Morte di Andrea Prospero, perché l’inchiesta si sdoppia: il mistero delle sim e delle carte di credito sequestrate

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri articoli:
Il Centro INTERNO

LANCIANO. Si è sdoppiata l'indagine aperta dalla Procura di Perugia dopo il suicidio di Andrea Prospero, giovane studente universitario di Lanciano iscritto al primo anno della facoltà d'informatica presso l'Università degli Studi del capoluogo umbro. Al fascicolo legato alla sua morte aperto in seguito al ritrovamento del corpo se ne è infatti ora aggiunto un altro per chiarire eventuali attività illecite che potrebbero emergere dalla rete di rapporti raccontati da telefoni cellulari, sim, carte di credito e l'altro materiale informatico trovato nel monolocale preso in affitto dal giovane. (Il Centro)

Su altre fonti

Così i familiari del 18enne agli arresti domiciliari per l'accusa di istigazione al suicidio, tramite l'avvocato Alessandro Ricci, inviano un messaggio di vicinanza alla famiglia del 19enne che si è tolto la vita a Perugia il 24 gennaio scorso. (TrgMedia)

Già nel 2023 avrebbe cercato di acquistare ossicodone da un utente di una chat di Telegram, ma senza riuscirci in un caso. – Andrea Prospero, risulta dalle indagini informatiche, aveva preso la decisione di togliersi la vita già da un po’. (LA NAZIONE)

Si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Perugia il diciottenne romano agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. (ChietiToday)

PERUGIA – C’è un secondo fascicolo di indagine alla procura di Perugia collegato alla morte di Andrea Prospero. Riguarda le presunte attività illecite che potrebbero emergere dall’esame di sim, telefoni cellulari e pc trovati nelmonolocale dove è stato rinvenuto morto lo studente universitario. (Il Capoluogo)

Criss (Andrea Prospero, il ragazzo che si è ucciso), Valemno (Emanuele Volpe, il 18enne romano con cui era in chat e che lo ha «rafforzato» nella decisione di suicidarsi), Marco (l’altro 18enne, il napoletano, Iacopo Ricciardi, che gli ha spedito l’ossicodone e in casa aveva 14mila euro), Chef (amico di Volpe, che si aggiunge alla conversazione quando il 19enne è già in fin di vita e rischia come lui un’accusa di omissione di soccorso), Thomas Burberry. (Corriere Roma)

Perugia – Andrea Prospero potrebbe aver acceso la telecamera e filmato il suo gesto disperato dando così prova all’amico con cui era collegato in chat di quello che stava facendo. «Hai preso oxy?», gli chiede Emiliano Volpe, il diciottenne romano ora agli arresti domiciliari per istigazione al suicidio. (la Repubblica)