La morte di Andrea e la rete di truffatori. Caccia a un gruppo di quattro uomini
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Criss (Andrea Prospero, il ragazzo che si è ucciso), Valemno (Emanuele Volpe, il 18enne romano con cui era in chat e che lo ha «rafforzato» nella decisione di suicidarsi), Marco (l’altro 18enne, il napoletano, Iacopo Ricciardi, che gli ha spedito l’ossicodone e in casa aveva 14mila euro), Chef (amico di Volpe, che si aggiunge alla conversazione quando il 19enne è già in fin di vita e rischia come lui un’accusa di omissione di soccorso), Thomas Burberry (Corriere Roma)
Ne parlano anche altri media
"Esprimiamo sincera vicinanza e ci stringiamo al dolore dei genitori di Andrea Prospero per la perdita del loro figlio". Per domani, intanto, è fissato l'interrogatorio di garanzia per l'indagato davanti al gip del tribunale umbro. (TrgMedia)
PERUGIA – C’è un secondo fascicolo di indagine alla procura di Perugia collegato alla morte di Andrea Prospero. Riguarda le presunte attività illecite che potrebbero emergere dall’esame di sim, telefoni cellulari e pc trovati nelmonolocale dove è stato rinvenuto morto lo studente universitario. (Il Capoluogo)
Del video, però, di cui successivamente parlano gli al… (la Repubblica)
Il giovane – come riporta l'Ansa - è rimasto davanti al gip Margherita Amodeo pochi minuti e poi ha lasciato il palazzo di giustizia a bordo di un'auto parcheggiata in un garage interdetto ai giornalisti e ai teleoperatori. (ChietiToday)
In un’altra conversazione, invece, secondo quanto emerso dalle indagini, sostiene di comprare il farmaco per rivenderlo e di valutare il modo migliore per reperirlo. Già nel 2023 avrebbe cercato di acquistare ossicodone da un utente di una chat di Telegram, ma senza riuscirci in un caso. (LA NAZIONE)
LANCIANO. Al fascicolo legato alla sua morte aperto in seguito al ritrovamento del corpo se ne è infatti ora aggiunto un altro per chiarire eventuali attività illecite che potrebbero emergere dalla rete di rapporti raccontati da telefoni cellulari, sim, carte di credito e l'altro materiale informatico trovato nel monolocale preso in affitto dal giovane. (Il Centro)