Minori armati a Napoli, 30 associazioni in campo: “Non possiamo stare fermi”. E martedì incontro col prefetto

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La Repubblica INTERNO

«Qualcosa bisogna fare, non possiamo restare fermi davanti a queste tragedie perché vuol dire che stiamo fallendo». La voce di padre Alex Zanotelli è spezzata dal dolore. Emanuele Tufano, 15 anni appena, ucciso giovedì notte in via Carminiello al mercato all’angolo con corso Umberto, durante una sparatoria, viveva nel rione Sanità che il religioso ha scelto come casa e come sua nuova missione. Dopo la tragedia Zanotelli si è messo in moto e ieri si è riunito con i rappresentanti di trenta associazioni che da tempo offrono il loro aiuto ai giovani a rischio. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

La dinamica dell'omicidio Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, coordinate dai magistrati della Procura dei Minorenni e della Direzione Distrettuale Antimafia, sono particolarmente complesse. Domani, marterd' 29 ottobre, il conferimento dell’incarico per l’autopsia rappresenterà un passo fondamentale per chiarire le circostanze che hanno portato alla sua morte. (leggo.it)

Due indagati: si tratta di due minorenni che allo stato devono rispondere di porto illegale di armi Intanto domani la Procura di Napoli conferirà l'incarico per l'autopsia. (Adnkronos)

Questo Sud bello, tragico e violento, osservato speciale , ma non troppo ha un cancro di più; Sono le baby gang, i ragazzi con la pistola, con mazze e coltelli, che disprezzano la vita, propria e dei dei loro coetanei, e non solo. (Quotidiano del Sud)

Quindicenne ucciso a Napoli, diversi minorenni interrogati nella notte

Aloiso (M5S): “Contro la violenza minorile e le baby gang è fondamentale avviare percorsi di educazione emotiva e di recupero” Di L’omicidio di un quindicenne nel cuore di Napoli ha scosso profondamente la senatrice Vincenza Aloiso (M5S), che in una nota ha espresso profondo dolore e preoccupazione. (Orizzonte Scuola)

Capire quello che sta succedendo al rione Sanità in queste ore non è facile. Il muso duro ai cronisti che si addentrano ai lati della piazza, all'ombra del Munacone, li dove sostano i mezzi («non vogliamo parlare, nemmeno un ricordo, niente») non significa strafottenza nei confronti di com'è percepita nell'opinione pubblica la morte di Emanuele Tufano, 15 anni, ammazzato in una folle sparatoria notturna al corso Umberto, 20 bossoli a terra, un morto e due feriti. (Fanpage.it)

Grazie alle telecamere di sicurezza, la polizia ha identificato e interrogato alcuni dei giovani che potrebbero essere coinvolti nella sparatoria avvenuta in pieno centro nella notte tra il 23 e il 24 ottobre. (Sky Tg24 )