Manovra 2025, le novità per pensioni, stipendi e bonus
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La nuova manovra da 28,4 miliardi del governo Meloni, approvata dalla Camera il 20 dicembre e ora in attesa del via libera definitivo del Senato il 28 dicembre, introduce diverse novità che riguardano pensioni, stipendi e bonus per famiglie e imprese. Tra le misure più rilevanti, il taglio del cuneo fiscale, che diventa strutturale, porterà benefici per alcune fasce di reddito in busta paga. Le pensioni vedranno modifiche sia negli assegni sia nelle forme di uscita dal lavoro flessibili, con l'obiettivo di rendere il sistema più equo e sostenibile.
Per quanto riguarda le famiglie, la manovra prevede nuovi bonus e agevolazioni, mentre le aziende potranno beneficiare di incentivi per l'innovazione e la digitalizzazione. Tuttavia, non tutte le promesse fatte negli ultimi mesi sono state mantenute: l'estensione della flat tax fino a 100.000 euro non è stata inclusa nel testo finale, così come il taglio dell'IRPEF per il ceto medio e la rottamazione delle cartelle esattoriali.
Un altro punto cruciale della manovra riguarda le detrazioni edilizie. Dal 1° gennaio 2025, le caldaie autonome alimentate da combustibili fossili saranno escluse dai benefici fiscali per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche, in conformità alla Direttiva UE sulle Case Green. Questo cambiamento mira a incentivare l'adozione di soluzioni più sostenibili e a ridurre l'impatto ambientale degli edifici.
In sintesi, la manovra 2025 del governo Meloni introduce importanti novità che toccano vari aspetti della vita economica e sociale del paese, con l'obiettivo di promuovere una crescita sostenibile e inclusiva.