Bce, spread e disoccupazione: il bollettino certifica i successi del governo

Bce, spread e disoccupazione: il bollettino certifica i successi del governo
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Liberoquotidiano.it ECONOMIA

Il governo Meloni incassa il plauso, deciso, della Bce. A tutto tondo. Il bollettino dell'Eurotower parla chiarissimo: promossa la legge di Bilancio. Con tutte le conseguenze del caso. Si parte dallo spread in calo grazie proprio alla manovra. "Gran parte dell'ampliamento dello spread si è verificato prima delle elezioni statunitensi, proseguendo la tendenza osservata dal 2022. Dopo le votazioni il differenziale si è ampliato più rapidamente, in quanto l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi si è propagato ai mercati dei titoli di Stato dell'area dell'euro", spiega la Bce. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Dai dati più recenti emerge tuttavia una perdita di slancio. ROMA (ITALPRESS) – L’economia è cresciuta dello 0,4 per cento nel terzo trimestre del 2024, superando le aspettative. (La Nuova Sardegna)

Fra settembre e dicembre, con le elezioni Usa e i rendimenti sui titoli di Stato americani in rialzo, sono aumentati i differenziali fra i rendimenti dei titoli francesi e tedeschi rispetto ai tassi Ois privi di rischio, mentre «gli effetti di propagazione in Grecia, Spagna, Italia e Portogallo sono stati comunque limitati, grazie a un migliore clima di fiducia che ha caratterizzato le attese relative al bilancio». (Il Sole 24 ORE)

L'inflazione nell'area euro, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una «stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine» grazie all'attenuarsi delle pressioni dal lato del costo del lavoro e al passato inasprimento della politica monetaria. (ilmessaggero.it)

La Bce: lo spread dell’Italia in calo grazie alla fiducia sulla manovra

L'inflazione nell'area euro, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una "stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine" grazie all'attenuarsi delle pressioni dal lato del costo del lavoro e al passato inasprimento della politica monetaria. (Sky Tg24 )

Il filo conduttore che spinge verso tale schema è sempre il medesimo: l'incertezza sull'evoluzione dell'economia dovuta all'inflazione persistente, l'instabilità economica globale e i rischi politici. La Bce non è da sola nella sua ritrovata politica di taglio dei tassi di interesse: diverse altre Banche centrali, dislocate nei cinque continenti, stanno seguendo lo stesso iter. (QuiFinanza)

Buone notizie poi sul fronte dell’inflazione che, nonostante i recenti rialzi legati ai prezzi energetici, va verso una «stabilizzazione durevole intorno all'obiettivo del 2% a medio termine». Lo scrive la Bce nel Bollettino economico, soffermandosi, più in generale, sui rischi per la crescita economica che nella zona Euro «restano orientati verso il basso». (La Provincia Pavese)