Consiglio Ue: attesa per le nomine, dubbi sulla reazione dell'Italia

Consiglio Ue: attesa per le nomine, dubbi sulla reazione dell'Italia
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Di Euronews Medio Oriente, Ucraina, sicurezza e difesa, ma sopratutto i top jobs. Al vertice a Bruxelles i capi di Stato e di governo discutono sull'accordo per le nomine delle alte cariche dell'Ue PUBBLICITÀ I cittadini europei si sono recati alle urne dal 6 al 9 giugno per decidere la composizione del Parlamento europeo. Ora tocca ai loro leader decidere chi guiderà le principali istituzioni di Bruxelles per i prossimi cinque anni e quali politiche seguiranno. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri giornali

I nomi scelti sono von der Leyen per il bis alla Commissione Ue, Antonio Costa per il Consiglio Ue e Kaja Kallas come Alto rappresentante della politica estera. È il grande giorno, oggi si conoscerà la posizione dell'Italia sulle nomine Ue. (Il Giornale d'Italia)

L'intesa «raggiunta tra queste tre famiglie di partiti è solo una posizione, ne discuteremo attentamente ed equamente con i nostri buoni amici in Europa». «Tutti e 27 sono ugualmente importanti. (Corriere della Sera)

«Un potente vicepresidente della Commissione responsabile della politica commerciale, della concorrenza e della politica industriale». È ciò che sia Roma che Parigi vorrebbero ottenere nella prossima Commissione europea, secondo quanto rivelato dal Financial Times. (ilmessaggero.it)

Weber, 'fondamentale includere l'Italia sulle nomine Ue'

Lo ha dichiarato via X l'ex premier portoghese Antonio Costa, dopo la nomina al Vertice Ue per diventare il prossimo presidente del Consiglio europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sei negoziatori della maggioranza Ursula hanno concordato informalmente sulle nomine di vertice dell'Unione Europea: Ursula von der Leyen per la Commissione Europea, António Costa per il Consiglio Europeo, e Kaja Kallas per l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza. (La Stampa)

Apprezzo molto tutto il contributo del governo italiano sotto la guida di Antonio Tajani e Giorgia Meloni ed è per questo che ritengo fondamentale per l'Ue" che vi sia un "processo inclusivo" sulle nomine Ue che "tenga conto anche degli interessi italiani". (La Gazzetta del Mezzogiorno)