Nomine Ue, Italia e Francia in corsa per le stesse deleghe? Financial Times: «Meloni e Macron sono ai ferri corti»

Nomine Ue, Italia e Francia in corsa per le stesse deleghe? Financial Times: «Meloni e Macron sono ai ferri corti»
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Altri dettagli:
ilmessaggero.it INTERNO

«Un potente vicepresidente della Commissione responsabile della politica commerciale, della concorrenza e della politica industriale». È ciò che sia Roma che Parigi vorrebbero ottenere nella prossima Commissione europea, secondo quanto rivelato dal Financial Times. Una sfida che acuisce l'astio fra i due Paesi: «La Francia e l'Italia si contendono un posto di primo piano nell'economia della prossima Commissione europea - spiega il FT - una lotta acuita dall'astio personale tra i leader dei due Paesi». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

È il grande giorno, oggi si conoscerà la posizione dell'Italia sulle nomine Ue. I nomi scelti sono von der Leyen per il bis alla Commissione Ue, Antonio Costa per il Consiglio Ue e Kaja Kallas come Alto rappresentante della politica estera. (Il Giornale d'Italia)

I cittadini europei si sono recati alle urne dal 6 al 9 giugno per decidere la composizione del Parlamento europeo. Ora tocca ai loro leader decidere chi guiderà le principali istituzioni di Bruxelles per i prossimi cinque anni e quali politiche seguiranno. (Euronews Italiano)

Sei negoziatori della maggioranza Ursula hanno concordato informalmente sulle nomine di vertice dell'Unione Europea: Ursula von der Leyen per la Commissione Europea, António Costa per il Consiglio Europeo, e Kaja Kallas per l'Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza. (La Stampa)

Consiglio europeo a Bruxelles, le ultime notizie sulle nomine Ue in diretta | Zelensky: «Chiederò la difesa aerea». Michel: «Firmeremo accordi di sicurezza con l'Ucraina»

Lo ha dichiarato via X l'ex premier portoghese Antonio Costa, dopo la nomina al Vertice Ue per diventare il prossimo presidente del Consiglio europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Apprezzo molto tutto il contributo del governo italiano sotto la guida di Antonio Tajani e Giorgia Meloni ed è per questo che ritengo fondamentale per l'Ue" che vi sia un "processo inclusivo" sulle nomine Ue che "tenga conto anche degli interessi italiani". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L'intesa «raggiunta tra queste tre famiglie di partiti è solo una posizione, ne discuteremo attentamente ed equamente con i nostri buoni amici in Europa». Il Consiglio Europeo e gli Stati membri devono avanzare saggiamente una proposta che possa contare sulla maggioranza del Parlamento». (Corriere della Sera)