La storia del taglio dei treni 'è una fake news'
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'Le notizie che stanno circolando in queste ore circa i numerosi tagli di corse del servizio ferroviario regionale e cavalcate in maniera sconsiderata da alcuni esponenti politici sono solo delle fake... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri media
L'assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, ha... Bufera in Lombardia per il possibile taglio di 250 corse dei treni, indiscrezione rilanciata da media, tra cui Repubblica, ed esponenti politici. (Virgilio)
Tagli alle corse di alcuni treni, attese più lunghe alle banchine del Passante ferroviario e modifiche alle fermate sul nodo di Milano. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
“Se è vero che tra le possibili soluzioni dei disservizi ferroviari lombardi c’è al vaglio la possibilità di tagliare delle corse, vorremmo sapere da Regione Lombardia, che è responsabile della programmazione e del finanziamento del servizio ferroviario regionale, quante e quali corse, nel dettaglio, verrebbero tagliate nei diversi territori, se l’assessore abbia intenzione di riferire alla commissione competente le soluzioni che si stanno studiando per ridurre i disagi dei pendolari e, infine, se la giunta lombarda si ritenga soddisfatta delle soluzioni proposte”. (CremonaOggi)
In pratica, la soluzione per i disagi ai pendolari sarebbe quella di creare ulteriori disagi ai pendolari». (varesenews.it)
Treni in ritardo, cancellazioni e disagi nelle stazioni, spesso preda di vandalismi, ascensori guasti, biglietterie automatiche fuori uso e scarsa sicurezza. E’ il quadro assai desolante in cui, a detta di moltissimi pendolari, versa lo stato di salute di Trenord in Lombardia. (la Città)
"Ora però i vertici della Giunta regionale e quelli di Trenord per risolvere i guai del trasporto ferroviario regionale – fa sapere in una nota l’associazione MiMoAl presieduta da Franco Aggio, che raccoglie i pendolari della Milano-Mortara – hanno avanzato la proposta di procedere al taglio delle corse, delle fermate e dell’introduzione di più bus a fronte di un calo dei treni, che non aveva risolto nulla allora, perché non erano quelle le risposta che ci si aspettavano, e non lo farà ora". (IL GIORNO)