“2,5 milioni di italiani rinunciano alle cure per motivi economici. E’ tragedia sociale”

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“Rinunciare alle cure per motivi economici è ormai una tragedia sociale che colpisce le famiglie italiane. Secondo l’Istat sono 4,5 milioni di italiani che rinunciano alle cure e ben 2,5 milioni sono coloro che lo fanno non potendone sostenere le spese. L’evidenza del danno fatto negli anni dalle liste di attesa, che di fatto hanno tagliato fuori gran parte della popolazione dall’assistenza che secondo l’articolo 32 della Costituzione, dovrebbe essere garantita ai cittadini, è sotto gli occhi di tutti” dichiara in una nota il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. (BlogSicilia.it)

La notizia riportata su altre testate

Mancano i soldi, è insufficienti il finanziamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn), si allargano i divari territoriali, i Lea, i livelli essenziali di assistenza, non vengono rispettati. Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe non usa mezzi termini. (Partito Democratico)

Come sta il paziente Sanità. Lo dice il rapporto Gimbe. La situazione nel Lazio. ha criticità in termini di rinuncia alle cure, saldo negativo di mobilità sanitaria e una forte dipendenza dal privato (AlessioPorcu.it)

E ancora: il boom della spesa a carico delle famiglie (+10,3%); quasi 4,5 milioni di persone che nel 2023 hanno rinunciato alle cure, di cui 2,5 milioni per motivi economici; le inaccettabili diseguaglianze regionali e territoriali; la migrazione sanitaria e i disagi quotidiani sui tempi di attesa e sui pronto soccorso affollati. (LA NOTIZIA)

Salute in Italia, Gimbe: "Accertato lo stato di grave malattia dei servizi sanitari regionali"

La sua efficienza è frutto, naturalmente, delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi applicati, responsabilità, quest’ultima, affidata alle Regioni. Il Servizio sanitario nazionale «costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. (Sanità24)

Buongiorno. (Corriere della Sera)

Il 7° Rapporto GIMBE presentato oggi al Senato della Repubblica sciorina numeri impietosi per una delle istituzioni simbolo del Nostro Paese. I cittadini italiani stanno spendendo di più di tasca propria per la sanità. (L'Unione Sarda.it)