Quei 4 milioni di italiani che rinunciano alle cure

Quei 4 milioni di italiani che rinunciano alle cure
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La Stampa INTERNO

Il 23 dicembre 1978 il Parlamento approvava a la legge 833 che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in attuazione dell’art. 32 della Costituzione. Un radicale cambio di rotta nella tutela della salute delle persone, un modello di sanità pubblica ispirato da princìpi di universalismo, uguaglianza ed equità e finanziato dalla fiscalità generale. Un SSN che ha permesso di ottenere eccellenti risultati di salute e di aumentare l’aspettativa di vita e che tutto il mondo continua a guardare con ammirazione. (La Stampa)

Su altre fonti

E purtroppo, aumenta anche il numero di quanti sono costretti a rinunciare alle cure. Sanità: aumenta la frattura tra Nord e Sud del Paese, diciamo pure due Paesi in un uno. (La Stampa)

«Il Servizio Sanitario Nazionale costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. (Vita)

E poi: carenza di personale sanitario, con medici e infermieri che abbandonano il Servizio sanitario nazionale sempre più demotivati; cittadini alle prese con lunghe liste di attesa; pazienti «in fuga» (dal Sud al Nord) in cerca di cure migliori. (Corriere della Sera)

In Puglia 8,4% famiglie rinuncia a prestazioni sanitarie: "Dato superiore alla media nazionale e in crescita"

Mancano i soldi, è insufficienti il finanziamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn), si allargano i divari territoriali, i Lea, i livelli essenziali di assistenza, non vengono rispettati. In Senato per presentare il 7° Rapporto della Fondazione che presiede sul Ssn, snocciola i numeri di una situazione che si conferma drammatica. (Partito Democratico)

In Puglia rinuncia alle cure più dell’8% e dominano ancora i viaggi della speranza, che portano soldi al nord. 4,5 milioni d’italiani hanno rinunciato alle cure nel 2023. (Corriere Salentino)

L’aspettativa di vita alla nascita è pari a 82,8 anni (media Italia 83,1 anni); per quanto riguarda il personale sanitario, in Puglia sono presenti 1,97 medici dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 2,11); e 4,66 infermieri dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 5,13); il rapporto infermieri/medici dipendenti è pari a 2,37 (media Italia 2,44). (l'Immediato)