India, la catena alberghiera Oyo mette al bando le scappatelle in camera e accetterà solo coppie sposate

India, la catena alberghiera Oyo mette al bando le scappatelle in camera e accetterà solo coppie sposate
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Giornale d'Italia ECONOMIA

Diventa complicata la scappatella amorosa in numerosi hotel dell'India, considerando che la piattaforma alberghiera 'Oyo' non accetterà più coppie non sposate. La catena, la più estesa del Paese, che raggruppa sotto il suo marchio migliaia di strutture ricettive garantendo un soggiorno di livello medio e medio-alto, ha varato nuove linee guida in via sperimentale con l'inizio del 2025. A partire dalla città di Meerut, nello stato centrale dell'Uttar Pradesh, le coppie dovranno esibire la certificazione della "regolarità" della loro relazione. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Martedì 7 gennaio Meta ha annunciato che abbandonerà i programmi di fact-checking di terze parti su Facebook, Instagram e Threads, rimpiazzando i suoi attuali moderatori con un modello simile alle criticate Community notes di X, che consentono agli utenti di segnalare pubblicamente i contenuti che ritengono non corretti o fuorvianti. (WIRED Italia)

Courtesy: Facebook Mark Zuckerberg Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev "Torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre politiche e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme. (ilmessaggero.it)

Per Bruxelles sarà ora difficile imporsi. Il dietrofront di Meta sulla libertà di espressione si spiega con l’effetto Trump-Musk ma anche con la fine dell’aggressività dell’amministrazione dem sul controllo della disinformazione e con la necessità di un appoggio politico contro i regolamenti Ue sempre più stringenti. (Il Fatto Quotidiano)

Meta modifica le regole di fact checking su Facebook e Instagram: cosa cambia

Via il fact-checking e nuove nomine, così Meta diventa trumpiana (AGI - Agenzia Italia)

Niente più fact-checker, saranno gli utenti a segnalare i contenuti che diffondono disinformazione. Ad annunciare la novità è Mark Zuckerberg, fondatore e ceo del colosso dei social media Meta, che taglierà significativamente le sue politiche di moderazione dei contenuti e metterà fine al programma di fact-checking di terze parti negli Stati Uniti. (Open)

Un'addetta stampa di Meta, comunque, ha spiegato che "per ora" la fine del programma fact-checking si intende "solo per gli Stati Uniti". (Sky Tg24 )