Canone Rai, altro che riduzioni: arriva l'aumento che fa tremare gli italiani | Questa volta non hai scampo
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Allarme portafoglio, il Canone Rai torna ad aumentare: non c’è scampo Il Canone Rai altro non è che una tassa di possesso del televisore: indipendentemente dall’uso che se ne fa, infatti, se se ne possiede uno si deve versare annualmente questo tributo che va direttamente nelle casse della Rai. Chi non ha un televisore, deve presentare un’apposita domanda di esenzione; ne sono esenti, però, anche altre categorie di cittadini come quelli con età superiore a 75 anni ed un reddito proprio e del coniuge non superiore a 8mila euro. (Sicilianews24)
Se ne è parlato anche su altri media
Il 'paraculetto gate', mea culpa di Nevi dopo le polemiche Non c'è pace nel centrodestra. Dopo le forti fibrillazioni registrate mercoledì al Senato sul decreto fiscale, con Forza Italia che ha votato con l'opposizione contro l'emendamento della Lega sul taglio del canone Rai, il clima interno alla maggioranza resta teso. (Adnkronos)
Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. (Corriere della Sera)
I Parlamentari, in fase di emendamento al Decreto Fiscale 2025, hanno confermato l’importo del canone nuovamente a 90 euro dal prossimo 1° Gennaio. In Commissione Bilancio del Senato è stato discusso l’emendamento al Decreto Fiscale che chiedeva la riduzione del canone RAI a 70 euro anche nel 2025, ma la proposta è stata bocciata. (Ti Consiglio)
Sono esentati dal pagamento del canone tv, come detto, anche i diplomatici e i militari stranieri. In particolare, per effetto di convenzioni internazionali, rientrano: i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile (Sky Tg24 )
Ma le due versioni non coincidono. (Fanpage.it)
Il deputato azzurro e portavoce nazionale di Fi, Raffaele Nevi, ritiene che non serva alcuna verifica di governo, ma si deve "tornare a rispettare il programma sottoscritto con gli elettori e fare le cose condivise" (il Giornale)