Fontana di Trevi e Giubileo 2025, Gualtieri: «Numero chiuso, niente tornelli. Basterà un cordone gestito dal personale»

Fontana di Trevi, via alla manutenzione straordinaria. I lavori, curati dalla Sovrintendenza capitolina e promossi dall'assessorato alla Cultura di Roma Capitale, si sono resi necessari a causa dei fenomeni di degrado che interessano il monumento, sottoposto a particolari condizioni microclimatiche portatrici di patine biologiche, vegetazione infestante e depositi calcarei nelle parti a contatto con l'acqua. (Corriere Roma)

Su altre fonti

E la monetina? Per ora niente lanci, almeno fino alla fine dei lavori, si metterà in un cestino che raccoglierà gli auspici indirizzati alla Fontana di Trevi. (Vanity Fair Italia)

Per il momento non ci sarà nessun ticket per visitare la Fontana di Trevi a Roma. Lo ha chiarito il sindaco Roberto Gualtieri durante un intervento a SkyTg24, spiegando che l’amministrazione sta solo sperimentando una regolazione degli afflussi turistici per evitare sovraffollamenti. (RomaDailyNews)

ROMA – “Il ticket a Fontana di Trevi? Non lo abbiamo ancora deciso. Ma sarebbe una cosa molto bassa, tipo 1 o 2 euro”. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Dal 17 al 20 ottobre torna l’iniziativa organizzata dalle Famiglie Francescane di Assisi con la collaborazione della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco. Fra Peter Hrdy: “Una celebrazione delle Stimmate, di cui ricorre l’ottavo centenario, ma anche del mistero della morte e della resurrezione di Gesù”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il turismo di quantità è già una realtà, con un boom di arrivi senza precedenti. Roma Capitale scende in campo contro il fenomeno dell'overtourism, e la Fontana di Trevi a numero chiuso, annunciata ieri, è uno dei tasselli di una partita che potrebbe vedere in qualche mese l'introduzione di un biglietto per i non romani, 1 o 2 euro al massimo, per avvicinarsi all'acqua. (Tiscali Notizie)

I lavori, curati dalla Sovrintendenza Capitolina e promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, si rendono necessari a causa dei fenomeni di degrado che interessano il monumento, situato in un’area ad alta frequentazione pedonale e sottoposto a particolari condizioni microclimatiche che favoriscono la costante formazione di patine biologiche, vegetazione infestante e depositi calcarei sulle parti più esposte al contatto con l’acqua. (TerzoBinario.it)