Georgia, manifestanti entrano nel parlamento dell'Abkhazia
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Di Euronews Ancora proteste nella regione separatiste per l'accordo sulla vendita di immobili a cittadini russi. Le opposizioni temono un aumento dei prezzi e dell'influenza di Mosca sulla repubblica autonoma PUBBLICITÀ Il presidente dell'Abkhazia Aslan Bzhania ha annunciato sabato che si sarebbe dimesso e avrebbe indetto elezioni anticipate se i manifestanti avessero lasciato il palazzo del Parlamento della repubblica autonoma contesa in Georgia. (Euronews Italiano)
Ne parlano anche altre fonti
Di Giuseppe Gagliano e Enrico Oliari – (Notizie Geopolitiche)
TBILISI – Si è rifugiato nell’edificio del ministero degli Interni, mentre migliaia di cittadini inferociti facevano irruzione in parlamento. (la Repubblica)
Il percorso, con tratti isterici, delle strategie russe verso le ex repubbliche sovietiche, sta portando su scenari che, tra elezioni manipolate, aspettative di autonomia, e influenze sui governi, fanno vacillare la già difficile stabilità di molte aree ex sovietiche. (L'Opinione)
L’Abkhazia, una regione separatista della Georgia de facto indipendente dal 1993, è teatro di una serie di proteste popolari nella capitale Sukhumi che stanno destabilizzando l’esecutivo locale e che rischiano di indebolire le posizioni di Mosca in questa strategica parte del Caucaso. (Il Fatto Quotidiano)
La Russia vuole far valere con prepotenza i suoi interessi nella Repubblica separatista dell'Abkhazia e ha scatenato violente proteste in questo piccolo e affascinante territorio della Georgia (per la comunità internazionale) affacciato sul Mar Nero. (L'HuffPost)
Forti proteste si sono verificate davanti al Parlamento della regione separatista georgiana dell'Abkhazia contro la ratifica dell'accordo intergovernativo abkhazo-russo sull'attuazione di progetti di investimento da parte di persone giuridiche russe sul territorio dell'autoproclamata Repubblica caucasica. (Corriere TV)