Sinner, caso doping. Itia: 'Nostra sentenza secondo regole Wada'

Sinner, caso doping. Itia: 'Nostra sentenza secondo regole Wada'
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Il comunicato dell'Itia firmato dal Ceo Karen Moorhouse: "I criteri con cui gestiamo i casi non cambiano, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. Il modo in cui un caso si sviluppa è determinato dalle sue circostanze, dai fatti e dalla scienza" La decisione dell'International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall'accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite "dal Codice mondiale antidoping", a sua volta "stabilito dall'Agenzia mondiale antidoping", ovvero la Wada che ora ha fatto ricorso al Tas contro quella decisione. (Sky Sport)

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Nuovi trattamenti contro l’Alzheimer, il dilemma delle autorità di omologazione In Svizzera, circa 156.'900 persone sono affette da Alzheimer o da un'altra forma di demenza, e si prevede che entro il 2050 la cifra salirà a 315'400, secondo l'organizzazione Alzheimer Svizzera. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

L’Itia (International Tennis Integrity Agency) torna a parlare del caso Sinner in occasione della relazione del terzo trimestre del 2024. (Tuttosport)

Nessun trattamento di favore nei confronti del numero uno del mondo per la positività al clostebol ROMA (ITALPRESS) - Nessun occhio di riguardo. L'Itia, la International Tennis Integrity Agency, torna a far sentire la sua voce sul caso Sinner attraverso le parole del Ceo Karen Moorhouse. (Tiscali)

Jannik Sinner scagionato per il doping, l'Itia difende la sentenza: «Giudizio basato sulla scienza e sui fatti, non sull'atleta»

Jannik Sinner non ha goduto di alcun trattamento di favore sul caso Clostebol: è questa la sintesi di quanto ha comunicato quest'oggi l'Itia (l'Associazione internazionale per l'integrità nel tennis) che aveva subito scagionato il numero uno del mondo con una sentenza netta e cristallina che parlava di " assunzione involontaria " per la contaminazione della famosa pomata utilizzata dall'ex fisioterapista dell'altoatesino, ma che intende ora fare chiarezza su una vicenda dall'eco mediatica internazionale dopo che la Wada (Agenzia mondiale antidoping) ha fatto ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) contro la decisione di marzo dell'Itia, riaprendo di fatto il caso. (il Giornale)

Commentando la sentenza di un tribunale indipendente, l’agenzia ha spiegato che «il processo di gestione dei casi di anti-doping è complesso e comprendiamo che possa risultare difficile comprendere le differenze negli esiti o percepire incoerenze nel procedimento». (Calcio e Finanza)

La decisione dell'International Tennis Integrity Agency (Itia) di scagionare Jannik Sinner dall'accusa di doping a seguito della positività al Clostebol si è attenuta alle regole definite, come ha appena spiegato: «Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo. (ilgazzettino.it)