Giglio Restaurant e lo strano destino del termine Stellato Michelin in Italia

Giglio Restaurant e lo strano destino del termine Stellato Michelin in Italia
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Oggi la Michelin sta alla cucina come la barrique al vino degli anni ’90? La notizia dunque è nota: il ragazzi del Giglio Restaurant di Lucca hanno ufficialmente comunicato di aver scritto a maggio alla Michelin chiedendo di non essere più inseriti come ristorante stellato in guida. Le motivazioni sono nel comunicato diffuso qualche ora fa. Eccole “Vogliamo essere liberi di improvvisare i menù in base agli ingredienti che abbiamo a disposizione. (Luciano Pignataro)

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È stato questo il motivo che ha portato i tre chef, Stefano Terigi, Lorenzo Stefanini e Benedetto Rullo, del ristorante «Giglio» di Lucca a rinunciare alla stella Michelin. «Il nostro ristorante non ci rappresentava più». (ilgazzettino.it)

C’è chi - 392 le insegne in Italia - riesce a raggiungere questo traguardo almeno una volta. E c’è chi invece rinuncia e rimanda al mittente il riconoscimento. (la Repubblica)

Negli anni sono stati diversi gli chef che hanno annunciato di “rinunciare alla stella Michelin” addirittura di voler “riconsegnare le stelle”. Altri (non tanti) quel riconoscimento lo vivono come un macigno. (CiboToday)

Gli chef del «Giglio» di Lucca rinunciano alla stella Michelin: «Vogliamo essere un ristorante per tutti»

A quella Stella avevano rinunciato già da maggio, scrivendo alla Guida Rossa più amata dai gourmet, ma si è scatenato l’inferno sul web dopo il post condiviso sui sociale del ristorante lucchese. Ci sono chef che rincorrono per anni la Stella Michelin senza riuscire mai a coronare quel sogno che resta così impossibile. (intoscana.it)

Abbiamo capito che vogliamo tornare ad essere un ristorante per tutti i giorni e per tutte le occasioni, dove i commensali possono godersi l’esperienza e divertirsi in un ambiente conviviale. «Oggi, dopo 5 anni di Stella Michelin, non la vogliamo più, vogliamo ritrovare quella voglia di divertirci che abbiamo perso. (Vanity Fair Italia)

Gli chef del premiatissimo ristorante di Lucca hanno deciso di uscire dalla guida Michelin per tornare a essere un ristorante inclusivo, con meno pressioni, menu a prezzi più bassi e ambiente giocoso, senza rinunciare alla qualità delle materie prime (Corriere della Sera)