Intelligenza artificiale, straordinaria opportunità ma occorre cautela: il convegno Adnkronos
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Le rivoluzionarie innovazioni tecnologiche e digitali, il futuro con le sue promesse ma anche le sue incognite, la speranza e la paura che nascono con lo sviluppo sempre più veloce dell’intelligenza artificiale. Quando si parla di AI si parla di una sfida sempre più impegnativa e sempre più “in itinere”, poiché il futuro è già presente e non accenna a fermarsi. E soprattutto ci costringe a interrogarci sulle conseguenze e sulla gestione dei rischi. (Secolo d'Italia)
Su altri media
Nell'ambito della formazione siamo chiamati a innovare i nostri modelli di business, pertanto stiamo applicando l’AI in una serie di processi di erogazione della nostra formazione. Inoltre, dobbiamo essere in grado di formare nuove competenze che sono la base di ciò che sarà la trasformazione e l’applicazione digitale in tutti i processi produttivi”. (Adnkronos)
Adnkronos Q&A, Barsotti (Eidosmedia): “Ai aiuterà automazione di compiti ripetitivi” 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Lo conferma una recente ricerca di Jabra, azienda specializzata nelle soluzioni audio e video professionali. Fino a questo punto sembra una “non-notizia”, ma, eccola la notizia: la stragrande maggioranza (82%) non ha chiaro come l'IA possa migliorare l'efficienza sul posto di lavoro. (Panorama)
La trasformazione digitale corre sempre più veloce generando nuove tendenze del tech e insinuando dubbi sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale. Tra opportunità, nuove sfide e rischi concreti, il mondo del business si trova davanti a una rivoluzione. (Il Sole 24 ORE)
Si è tenuto ieri un interessante convegno promosso dall’agenzia adnkronos dall’impegnativo titolo «Trasformazione digitale, dentro l’AI». (il manifesto)
Permangono paure sulla possibilità di perdere il lavoro e anche la convinzione che occorra introdurre norme e limiti. I fruitori dell’informazione digitale percepiscono l’intelligenza artificiale come un fattore ormai consistente nella propria quotidianità ma sentono di non essere ancora adeguatamente preparati al suo impiego. (L'HuffPost)