L’app del ministero non funziona: anche a Macerata si torna alla carta, nessun rinvio. Il provvedimento emesso dal presidente del Tribunale Paolo Vadalà

L’app del ministero non funziona: anche a Macerata si torna alla carta, nessun rinvio. Il provvedimento emesso dal presidente del Tribunale Paolo Vadalà
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
corriereadriatico.it INTERNO

MACERATA È stata questione di ore e anche per il Tribunale di Macerata si è dovuto correre ai ripari. L’App del ministero della Giustizia che avrebbe dovuto digitalizzare il processo penale non va e per evitare il blocco dei processi bisogna tornare, almeno per ora, ai metodi tradizionali: carta e penna, o “analogico” come appare in termini più rigorosi sul provvedimento emesso dal presidente del Tribunale Paolo Vadalà martedì scorso. (corriereadriatico.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un flop annunciato, visto che il decreto, tra pubblicazione ed entrata in vigore, è stato lanciato tra il 27 dicembre ed il primo gennaio, soprattutto senza sperimentazioni e risorse adeguate. Tanto che i… (la Repubblica)

C’era molto fermento nell’ufficio giudiziario di piazza Bruno Buozzi da parte degli addetti ai lavori per quella che in tanti hanno definito una rivoluzione per tutti: sia per i magistrati che per gli avvocati che per cancellieri e impiegati. (latinaoggi.eu)

Il passaggio al processo telematico si è dimostrato problematico anche per il Tribunale di Aosta, tanto che il presidente facente funzioni Giuseppe Colazingari ha stabilito di consentire il ritorno agli atti cartacei in caso di problemi. (Aosta Oggi)

Il Csm ai Tribunali: “Segnalateci tutti i problemi dell’App”

Magistrati e avvocati penalisti per una volta sono dalla stessa parte della barricata: l'app non funziona, e l'obbligo (va detto, progressivo) di utilizzarla in via esclusiva per il deposito di atti e documenti è arrivato troppo presto. (WIRED Italia)

Dal 15 dicembre i tecnici di Abbanoa sono impegnati senza sosta nel risolvere le criticità emerse nella rete idrica che alimenta l’agro della Nurra tra Sassari e Alghero. Si tratta di una rete con diverse ramificazioni, lunga complessivamente circa 100 chilometri al servizio di una ventina di abitazioni, realizzata in passato in materiali che si sono rivelati ormai del tutto inadeguati a garantire un servizio efficiente. (SARdies.it)

La competente Settima commissione del Csm, che aveva previsto e segnalato tutte le criticità che si sono verificate, ha deciso ieri di avviare un monitoraggio di tutto quello che non … (Il Fatto Quotidiano)