Caro energia, Cna: "Temiamo il riaccendersi di fenomeni speculativi"

Caro energia, Cna: Temiamo il riaccendersi di fenomeni speculativi
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Virgilio ECONOMIA

"Siamo preoccupati. Temiamo il riaccendersi di fenomeni speculativi sui prezzi dell'energia, a danno dei consumatori finali, che potrebbero deprimere ulteriormente la debole crescita del Pil,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo i dati comunicati da Arera, l'Authority per l'energia, nel primo trimestre del 2025 l'elettricità e il gas mostreranno rincari tra il 10 e il 18%. Le tensioni internazionali incombono sempre e il metano alla Borsa di Amsterdam ha raggiunto il livello dei 50 euro al Megawattora, rispetto ai 30 euro di dodici mesi fa. (TGR Lombardia)

Sono le conseguenze degli allarmi sulle conseguenze dello stop al gas russo in seguito alla scadenza del contratto firmato con l’Ucraina alla fine del 2019 e probabilmente delle conseguenti speculazioni sui mercati internazionali. (ilmessaggero.it)

La bolletta del gas potrebbe aumentare in media fra il 9 e il 10 per cento nel 2025. È Stefano Besseghini a dare un ordine di grandezza ai rincari del metano, spinti da tensioni geopolitiche sempre all’ordine del giorno – Ucraina e Medio Oriente in testa – e dagli speculatori in agguato. (la Repubblica)

La bolletta del gas e il paradossale tabù delle riserve italiane

Il rialzo è legato allo stop ucraino al transito russo, sebbene le autorità europee assicurino sulla sufficienza delle scorte. Ai primi di gennaio del 2025 le quotazioni del gas naturale ad Amsterdam hanno chiuso a quasi 50 euro per megawattora, riportandosi ai livelli dell’autunno del 2023 ma lontani comunque dai picchi post-invasione russa dell’Ucraina. (Radio Radio)

A farne le spese, in queste settimane, saranno i nuclei familiari del territorio, ma anche tutte le piccole e medie imprese che, alle quotidiane e fin troppe difficoltà affrontate fin qui, dovranno ora aggiungere dei cospicui aumenti in bolletta, che nei mesi a venire potrebbero portare a una nuova vertiginosa impennata. (il Resto del Carlino)

Bisognerà accelerare su solare ed eolico, ma se passa il metodo Sardegna (solo l’1 per cento del territorio di fatto disponibile), ci si illude alla grande. Purtroppo bisognerà impiegare ancora a lungo fonti fossili cercando di aumentarne l’efficienza d’uso, inquinare di meno ed evitare di pagare troppo. (Corriere della Sera)