Siria, macerie a Idlib dopo i raid russi e dell'esercito contro i ribelli
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Dopo un violento attacco aereo su Idlib, la citta' siriana sotto il controllo dei ribelli, diversi bambini sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale per ricevere cure urgenti. Secondo un osservatore, l'attacco e' stato condotto dalle forze alleate della Russia, che supportano il regime di Bashar al-Assad. Questo attacco arriva in un momento critico, con i combattenti jihadisti che hanno recentemente preso il controllo della citta' di Aleppo, segnando la prima volta dal 2012 che la seconda citta' della Siria e' sotto il loro dominio, intensificando ulteriormente la crisi in corso. (Tiscali Notizie)
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Transizione energetica e pesca: conflitti in mare aperto – Il 28 e 29 novembre si è tenuto a Palermo il workshop MareFuturo: co-creare sviluppo sostenibile nello Stretto di Sicilia, un incontro che ha riunito esperti, ricercatori e organizzazioni per discutere il futuro sostenibile del Mediterraneo. (PesceInRete)
Si muove la macchina di guerra e propaganda del Cremlino per riprendere una situazione che rischia pericolosamente di sfuggire di mano allo Zar. In gioco ci sono assetti geostrategici fondamentali, che influiscono sul Medio Oriente ma anche sulla proiezione offensiva della Russia verso l’Europa e il Mediterraneo. (ilmessaggero.it)
La guerra civile nel Paese, in parte "congelata" da 4 anni, sta conoscendo in questi giorni un'improvvisa recrudescenza. E sabato 30 novembre hanno preso il controllo di Aleppo, la seconda città più grande del Paese, già al centro di violentissimi combattimenti in passato. (Today.it)
Continuano gli scontri in Siria tra le forze governative, supportate dai raid russi, e i ribelli. L'esercito siriano ha inviato rinforzi a nord-ovest e ha lanciato attacchi aerei nel tentativo di respingere gli insorti che hanno preso il controllo della seconda città del paese, Aleppo (Il Sole 24 ORE)
Contatto. Uno sguardo alla carta geografica rende l’idea del continuum che dalla pianura sarmatica via Mar Nero sfiorando il Caucaso penetra verso il Levante e la Penisola Arabica, per culminare nello Yemen controllato dagli Houti, chiave di volta dei passaggi fra il nostro mare e quelli cinesi. (la Repubblica)
«La situazione sta diventando inquietante, in certe zone c'è una calma sospetta, in altre ci sono scontri e sparatorie. La gente fa le valigie e si mette in strada, ma nemmeno lì sono sicuri perché ci sono i cecchini. (il Giornale)