Unicredit: accordo su esodi, ricambio generazionale e riqualificazione

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Fisac Cgil ECONOMIA

IL COMMENTO Unicredit: Fisac Cgil, accordo innovativo per piena e buona occupazione Roma, 17 ottobre - “Un accordo intergenerazionale per la piena e buona occupazione rilevante e innovativo. Con l’intesa raggiunta arriviamo sul fronte dell’occupazione a un tasso di sostituzione complessivo di almeno il 75%, oltre il 67% dei precedenti accordi nel gruppo bancario, così come abbiamo tolto il tetto sulla possibilità di nuove assunzioni, dunque senza limiti al turn over, in caso di ulteriori abbandoni”. (Fisac Cgil)

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La centralità della formazione è stata ulteriormente rafforzata dall'estensione delle giornate di smart learning, portate da 5 a 7. Oltre ai risultati raggiunti dal punto di vista occupazionale, sono stati acquisiti importanti obiettivi sia in termini economici, che di welfare e di conciliazione tempi vita lavoro e valorizzazione professionale. (l'Adige)

Con l'intesa raggiungiamo arriviamo sul fronte dell'occupazione a un tasso di sostituzione complessivo di almeno il 75%, oltre il 67% dei precedenti accordi nel gruppo bancario, così come abbiamo tolto il tetto sulla possibilità di nuove assunzioni, dunque senza limiti al voltare, in caso di ulteriori abbandoni”, commenta il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna, aggiungendo che “in una fase di grande trasformazione, anche tecnologica, mossa da nuovi investimenti nell'intelligenza artificiale, il lavoro deve restare il cuore del cambiamento”. (Collettiva.it)

Il colosso bancario italiano ha trovato l'intesa con i sindacati per l'uscita volontaria di mille dipendenti con la contestuale assunzione di 500 giovani lavoratori, più altri 250 ingressi previsti dal turn over. (QuiFinanza)

Unicredit, c'è l'accordo con i sindacati su 1.000 uscite (volontarie) e 500 nuove assunzioni

La procedura di efficientamento era stata prevista inizialmente per 1.600 lavoratori. E’ stata ridimensionata fino a prevedere 1.000 uscite, con una riduzione del 38% rispetto all’avvio della trattativa, spiegano in una nota gli autonomi della Fabi. (Il Sole 24 ORE)

L’intesa prevede la possibilità per 1.000 dipendenti di lasciare volontariamente il posto di lavoro (un numero ridotto rispetto alle 1.600 uscite inizialmente annunciate). È stato siglato stanotte un accordo tra UniCredit e i sindacati del settore bancario. (Economy Magazine)

Di questi 600, spiega un comunicato della Fabi, «ben 200, già nel corso del 2025, saranno ricollocati in rete, rafforzando l’organico delle filiali». È stato firmato la notte tra il 16 e il 17 ottobre l’accordo tra UniCredit e i sindacati del credito per «ricambio generazionale, occupazione e formazione». (Corriere della Sera)