Bce "La crescita dell'Eurozona supera le aspettative"
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L'economia è cresciuta dello 0,4 per cento nel terzo trimestre del 2024, superando le aspettative. La crescita è stata principalmente trainata dall'aumento dei consumi, in parte di riflesso a fattori una tantum che hanno stimolato il turismo nel corso dell'estate, e dall'accumulo di scorte da parte delle imprese. Dai dati più recenti emerge tuttavia una perdita di slancio. Le indagini segnalano una perdurante contrazione nel settore manifatturiero e un rallentamento della crescita nel comparto dei servizi. (La Provincia di Cremona e Crema)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Spread e fiducia: un legame cruciale Lo spread italiano è una misura del rischio percepito dai mercati finanziari riguardo al debito pubblico italiano rispetto a un punto di riferimento considerato più sicuro, solitamente rappresentato dai titoli di Stato tedeschi (Bund). (QuiFinanza)
Secondo l’Istituto di Francoforte a fine 2024 «il rendimento medio ponderato dei titoli di Stato decennali dell'area dell’euro si è collocato a circa il 2,6 per cento, con un conseguente aumento di 15 punti base del suo differenziale rispetto al tasso OIS (overnaight indexed swap) che può essere considerato il tasso di riferimento a rischio zero. (Corriere della Sera)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 gen - "Nonostante un allentamento a seguito delle recenti riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo, che rendono i nuovi prestiti a imprese e famiglie gradualmente meno onerosi, le condizioni di finanziamento si confermano rigide, in quanto la politica monetaria permane restrittiva e i passati rialzi dei tassi di interesse si stanno ancora trasmettendo alle consistenze dei crediti in essere". (Il Sole 24 ORE)
La Bce vede una crescita lenta stimando un +1,1% per il 2025. Il bollettino economico della Bce mette in evidenza come le proiezioni degli esperti parlino di una crescita economica dello 0,7% nel 2024, dell’1,1% nel 2025, dell’1,4% nel 2026, per poi scendere all’1,3% nel 2027. (LAPRESSE)
La Banca Centrale Europea si prepara a proseguire con la sua politica di riduzione graduale dei tassi, con l’obiettivo di riportare l’inflazione nell’area euro al target del 2% a medio termine. Nell’ultimo bollettino economico, pubblicato a pochi giorni dal primo Consiglio direttivo del 2025, l’istituzione di Francoforte ha riaffermato il proprio approccio “guidato dai dati”, sottolineando che ogni decisione sarà presa sulla base delle evidenze economiche disponibili, senza vincolarsi a un percorso prestabilito. (Italia Informa)
Poiché la fiducia è una cosa seria, a una manovra finanziaria seria corrisponde la fiducia dei mercati. L'ultimo Bollettino della Banca centrale guidata da Christine Lagarde (in foto) mette invece in relazione proprio la legge di Bilancio messa a punto dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, con il raffreddarsi dello spread. (il Giornale)