Gli scenari di Trump II e il futuro dell'economia USA: in bilico tra crescita e crisi
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/11/2024 economia Gli scenari di Trump II e il futuro dell'economia USA: in bilico tra crescita e crisi Dufossé e Pisani (Candriam): rischi e opportunità per gli investitori Donald Trump torna alla Casa Bianca come 47° Presidente degli Stati Uniti, ma l'impatto del suo programma sull'economia statunitense e sul resto del mondo è ancora incerto. Per il momento, l'economia statunitense sta andando bene: disoccupazione appena al di sopra del 4%, crescita vicina al 3% e deflatore dei prezzi al consumo quasi tornato al 2%. (Business Community)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Una minaccia che pende come una spada di Damocle sul Vecchio Continente. Con l’elezione di Donald Trump a 47esimo presidente degli Stati Uniti, torna l'incubo dei dazi e delle guerre commerciali. (AGI - Agenzia Italia)
Gli Stati Uniti si confermano un mercato cruciale per il Made in Italy, rappresentando circa l’11% delle esportazioni italiane. Nonostante i risultati positivi, le imprese italiane si trovano a fare i conti con il rischio di nuovi dazi, una minaccia sollevata dalle recenti dichiarazioni della Casa Bianca, che potrebbe mettere in difficoltà settori vitali dell’export, soprattutto nelle regioni più produttive come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. (Economy Magazine)
Dopo una vittoria schiacciante sulla candidata democratica Kamala Harris, il tycoon sta già preparando le prime mosse. Durante la sua campagna elettorale, il neo presidente non ha mai fatto mistero di voler aumentare i dazi sulle importazioni estere negli Usa (il 10-20%) ma soprattutto ha “minacciato” una tassa del 60% su tutte le merci provenienti dalla Cina agli Stati Uniti (InMoto)
CAUSE DELLA CRISI Pandemia di COVID-19 La pandemia ha avuto un impatto devastante sull’industria automobilistica, con interruzioni nella catena di approvvigionamento, chiusure temporanee delle fabbriche e un calo della domanda. (Word2Invest)
L'applicazione dei dazi da parte di Donald Trump costerebbe all'Europa conseguenze più importanti al crescere della dipendenza degli Stati membri dall'export verso gli Usa. In generale è attesa un'erosione del PIL europeo fino all'1,5% o circa 260 miliardi di euro. (La Stampa)
L’esperienza elvetica mostra che è una prova che si può superare, anche perché contemporaneamente provocherebbe un rialzo del dollaro. Appaiono però prevedibili misure di rappresaglia dei Paesi colpiti dai dazi, come accadde nel 1930 con la legge americana chiamata Smoot-Hawley. (Corriere del Ticino)