Giornata Mondiale della Pace: Messaggio di Papa Francesco – Chiesacattolica.it
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Pubblichiamo di seguito il testo del Messaggio di Papa Francesco per la 58ª Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2025 sul tema “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”. I. In ascolto del grido dell’umanità minacciata 1. All’alba di questo nuovo anno donatoci dal Padre celeste, tempo Giubilare dedicato alla speranza, rivolgo il mio più sincero augurio di pace ad ogni donna e uomo, in particolare a chi si sente prostrato dalla propria condizione esistenziale, condannato dai propri errori, schiacciato dal giudizio altrui e non riesce a scorgere più alcuna prospettiva per la propria vita. (Conferenza Episcopale Italiana)
Ne parlano anche altre fonti
Il dolore innocente, il dialogo con Alësa e la rivolta di Ivan ne I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, «se la sofferenza dei bambini servisse a raggiungere la somma delle sofferenze necessaria all’acquisto della verità, allora io dichiaro fin d’ora che tutta la verità non vale un simile prezzo». (Corriere Roma)
“All’alba di questo nuovo anno donatoci dal Padre celeste, tempo Giubilare dedicato alla speranza, rivolgo il mio più sincero augurio di pace ad ogni donna e uomo, in particolare a chi si sente prostrato dalla propria condizione esistenziale, condannato dai propri errori, schiacciato dal giudizio altrui e non riesce a scorgere più alcuna prospettiva per la propria vita. (korazym.org)
Cancellazione del debito estero ai Paesi impoveriti, eliminazione della pena di morte, creazione di un fondo mondiale contro la fame usando il denaro speso per le armi. Sono le tre azioni di «giustizia» proposte agli Stati per il 2025 da papa Francesco nel messaggio per la 58ma Giornata mondiale della pace del prossimo primo gennaio. (il manifesto)
LaPresse (LAPRESSE)
"Chiediamo al Principe della Pace, il Signore, che ci dia questa grazia: la pace nel mondo", "non dimentichiamo: la guerra sempre è una sconfitta, sempre", ha sottolineato Papa Francesco. Non dimentichiamo la gente che soffre per la guerra, la Palestina, Israele, e tutti coloro che stanno soffrendo, Ucraina, Myanmar. (Gazzetta di Parma)
«Abbiamo scelto di lanciare l’appello per la remissione del debito proprio nello spirito di Francesco d’Assisi, ed è per questo che lo abbiamo fatto da Assisi. Se c’è una persona che possiamo considerare il più grande discepolo di Gesù che l’Occidente ha conosciuto, quella persona è Francesco: per me e per tutti noi è il modello di questo cammino». (AssisiNews)