Coin chiude 8 punti vendita nel 2025, fonti vicine al piano di risanamento: “Nessun licenziamento e utili nel 2026”

Coin chiude 8 punti vendita nel 2025, fonti vicine al piano di risanamento: “Nessun licenziamento e utili nel 2026”
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La Stampa ECONOMIA

Otto negozi del gruppo Coin chiudono nel 2025. Lo snellimento della catena italiana di vendita al dettaglio di abbigliamento e accessori per la casa è alle porte. Il primo a tirare giù le serrande è quello di Grugliasco, in provincia di Torino, con le dismissioni confermate nel mese di gennaio. Le altre chiusure previste dal piano di risanamento del gruppo incentrato sull’anno 2025 sono i negozi … (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Intanto Europa investimenti avrebbe coperto parte dei passivi di Coin tramite il fondo Utp restructuring corporate di Sagitta sgr (Milano Finanza)

Nel 2025 chiuderanno i battenti 8 punti vendita del Gruppo Coin, la catena italiana di grandi magazzini operativa nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento e accessori per la casa. Dopo il negozio di Grugliasco, nel torinese, che sarà dismesso già a gennaio, nel corso dell’anno sono previste le chiusure di altri sette negozi storici: Roma Lunghezza, Roma Bufalotta, San Donà di Piave (VE), Latina, Vicenza, Milano City Life e Sesto Fiorentino (FI). (UILTuCS)

Coin annuncia la chiusura di altri sette negozi, di cui due in Veneto, nel 2025 e attende il via libera alla richiesta di una proroga di sei mesi delle misure di tutela assicurate dalla fase di composizione negoziata della crisi in atto per altri due mesi, dopo la scadenza fissata al 24 dicembre. (Corriere della Sera)

Famosa catena d’abbigliamento chiude i battenti, ha fatto la storia d’Italia: più di un secolo mandato all’aria

C’è anche il punto vendita di Sesto Fiorentino nella lista delle chiusure del 2025 del Gruppo Coin. Nel corso del prossimo anno chiuderanno i battenti 8 grandi magazzini della catena italiana operativa nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento e accessori per la casa. (LA NAZIONE)

Ieri si è svolto un incontro per delineare il futuro dell’azienda e dei suoi 1.331 dipendenti. La società, in difficoltà economica ormai da mesi e con una perdita nel 2024 che dovrebbe essere molto elevata, ha confermato l’impegno a non avviare procedure di licenziamento collettivo, nonostante la complessità della situazione finanziaria. (Il Nord Est)

Un simbolo del commercio italiano crolla dopo oltre un secolo, lasciando vuoti i negozi e incerto il futuro dei lavoratori (Management CuE)