Prezzo dell'energia in aumento: bollette più care del 30% nei prossimi 12 mesi

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Nei prossimi 12 mesi il prezzo dell'energia aumenterà di quasi il 30% con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un'offerta a prezzo indicizzato. Lo segnala Facile.it che ha stimato per una famiglia tipo nel mercato libero un rincaro di 272 euro tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%). L'analisi, si spiega in una nota, è stata realizzata prendendo in considerazione l'andamento degli indici PSV e PUN negli ultimi 12 mesi (dicembre 2023 - novembre 2024) e le previsioni elaborate dall'European Energy Exchange (EEX) per i 12 mesi successivi, a parità di consumi e altre condizioni economiche che gravano in bolletta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

L’Authority per l’energia – Arera – ha fatto sapere che nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per i cosiddetti “clienti vulnerabili” serviti in Maggior Tutela aumenterà del 18,2%. Si tratta di almeno di 3,4 milioni di persone che si troveranno a dover sborsare più soldi dell’anno precedente. (Contropiano)

Foto di Christopher Machicoane-Hurtaud su Unsplash Instabilità geopolitica e aumento stagionale delle quotazioni del gas fossile i motivi del rialzo. Coinvolti 3,4 milioni di utenti serviti dal regime di Maggior Tutela (Rinnovabili)

Nel primo trimestre del 2025, la bolletta elettrica per i clienti vulnerabili aumenterà del 18,2%. (Corriere della Sera)

Aumenti sulle bollette dal 2025, anche per i "vulnerabili"

La Calabria resta una delle regioni più vulnerabili in tema di precarietà sociale e, quindi, anche nell’ambito di crescenti crisi energetiche: il 2025 si preannuncia già caratterizzato da un aumento significativo dei costi energetici, con una realtà di povertà energetica che coinvolge una famiglia su cinque. (CatanzaroInforma)

Si prevede dunque un significativo aumento per il primo trimestre 2025: ciò nonostante ARERA annuncia che il quadro generale evidenzia una stabilità nei costi annuali, segno di un contenimento delle spese a lungo termine. (lentepubblica.it)