Liste d’attesa, Stefano Magnone (anestesista): “Medici oberati già ora servono più assunzioni”
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Milano — «Hanno previsto visite ed esami aggiuntivi, per smaltire le code, in fasce orarie serali e durante il weekend. Ma dove sono i colleghi che possono fare questo lavoro? Dichiarare superati i tetti alle assunzioni, senza però stanziare risorse non vuol dire nulla». Stefano Magnone è un anestesista in forze all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, un… (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Le norme prevedono, tra le varie cose, l’istituzione presso l’Agenas di una piattaforma nazionale per le liste d’attesa per monitorare i tempi di erogazione delle prestazioni e il raggruppamento di strutture pubbliche e private convenzionate in un Cup (Centro prenotazioni) unico regionale o intraregionale. (ciociariaoggi.it)
Buona parte degli interventi però non avrà il supporto di nuovi fondi. La legge infatti non prevede stanziamenti o finanziamenti ulteriori per la Sanità. (QuiFinanza)
“La nuova legge sulle liste d’attesa può rappresentare uno strumento di concreta utilità per i cittadini e rendere la sanità finalmente più accessibile. (Il Giornale d'Italia)